Minoranze: Celotti (Pd), sfida su cui si gioca il peso del Friuli

«Il nuovo contratto tra Rai e ministero, per le convenzioni sulle trasmissioni giornalistiche e programmi nelle lingue minoritarie, rappresenta una delle sfide sulle quali si giocherà il peso del Friuli rispetto alle dinamiche politiche regionali complessive. Per questo ci aspettiamo un impegno particolare e trasversale dei consiglieri e delle consigliere regionali eletti ed elette nel collegio di Udine». Lo afferma la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) a margine dell’audizione in 5ª commissione sulla tutela delle minoranze linguistiche nel servizio pubblico radiotelevisivo in Fvg.

«Il nuovo contratto ci permetterebbe, stanziando delle risorse regionali per potenziare le ore di trasmissione in friulano, con particolare riferimento al radiogiornale e al telegiornale, di sederci con un peso maggiore al tavolo di contrattazione con la Rai, con l’obiettivo di attivare una commissione paritetica di indirizzo e controllo, sul modello di quella della Provincia autonoma di Bolzano, che ci consenta di verificare come vengono utilizzate le risorse pubbliche e di dare indirizzi sulla programmazione» afferma Celotti.

La Regione Friuli Venezia Giulia, continua «utilizzi la sua specialità e si faccia carico di questo tema, con l’obiettivo di tutelare e promuovere la lingua friulana, che è peraltro uno degli elementi che stanno alla base della specialità stessa. In questo senso, che il servizio pubblico aumenti le ore di programmazione e inizi a fornire le informazioni giornalistiche in friulano è un elemento fondamentale per dare dignità alla lingua. I sindacati, i Comuni, e le realtà che abbiamo audito hanno fatto un lavoro importantissimo, dimostrando una grande tenacia e una grande convinzione, ora però questa istanza va rappresentata direttamente dalla Regione, che non può esimersi dal farsi carico di questo problema».