Mittelfest svela il tema dell’edizione 2024. Con “Disordini” si chiude così il triennio dedicato alla “Sinfonia del caos”
Disordini: il direttore artistico Giacomo Pedini svela il tema dell’edizione 2024 di Mittelfest, una parola che suggella un percorso lungo un triennio, partito nel 2022, alla scoperta del rapporto tra l’essere umano e la sua libertà, con l’inaspettato, il destino, il caos e la responsabilità delle proprie scelte.
Oggi Pedini ha presentato il tema 2024 insieme alla presidente di Mittelfest Cristina Mattiussi, al vicepresidente e assessore regionale alla cultura Mario Anzil e al sindaco di Cividale del Friuli Daniela Bernardi.
“Gli ultimi tre anni di Mittelfest rappresentano un unico grande progetto tematico che ruota intorno al desiderio dell’uomo di controllare la realtà in cui vive – ha spiegato Pedini –, che spesso, con tragica ironia, si rivela essere una vera e propria «Sinfonia del caos». Questo è andato e andrà in scena, dipanandosi, di anno in anno, attraverso tre parole strettamente legate tra loro. Dopo gli Imprevisti del 2022 che esaltavano il rapporto con ciò che è inatteso o ignoto, nel 2023 si è sondata l’altra faccia della medaglia, ovvero l’Inevitabile, il margine dato alla scelta del singolo di fronte al destino. Con l’edizione 2024, è l’ora dei “disordini”, per confrontarsi con un mondo e un universo che saltano veloci e non si riescono a intuire sempre né tanto meno a dominare.”
“Quello che lega questo triennio dedicato alla “sinfonia del caos” – continua Pedini – è un concetto altrettanto importante: la libertà. Libertà intesa non come onnipotenza, ma come responsabilità delle scelte, individuali e collettive, come capacità saggia di azione e reazione che deve confrontarsi con gli innumerevoli confini umani – personali e comuni che siano”.
L’appuntamento con i disordini per la 33^ edizione di Mittelfest è quindi dal 19 al 28 luglio 2024, anticipata dalla 4^ edizione di Mittelyoung che, eccezionalmente, andrà in scena dal 16 al 18 luglio in modo da non sovrapporsi con la progettualità artistica legata a GO!2025.
A maggio, infatti, prenderà il via il progetto speciale commissionato da Regione FVG, sostenuto da e per GO!2025, prodotto da Mittelfest con SNG Nova Gorica che continuerà nel prossimo biennio.
Si tratta di un progetto artistico che racconterà l’incontro tra le due anime dell’Europa, orientale ed occidentale, che sono state divise per lungo tempo e poi riunite, una trilogia di co-produzione italo-slovena che avrà un esito molto ampio, non solo in teatro.
“Mittelfest è sempre più capace di varcare i confini regionali creando importanti connessioni internazionali che rafforzano la posizione centrale di Cividale e del Fvg nella cultura e nello spettacolo dal vivo mondiale – hasottolineato la presidente Mattiussi – la progettazione culturale condivisa per GO!2025 è un esempio concreto e virtuoso di cooperazione transfrontaliera tra paesi di confine che Italia e Slovenia stanno tracciando.
Ovviamente resta imprescindibile il nostro legame con il territorio, sempre più saldo e radicato: abbiamo costruito nuove relazioni con i principali attori istituzionali, culturali, economici della regione e l’edizione 2024 di Mittelland, la piattaforma di esperienze nata per valorizzare la vocazione turistica di Cividale, delle Valli del Natisone e del Torre è già programmata dal 1 aprile al 31 dicembre.”
Il legame con il territorio di Mittelfest si manifesta anche con il rapporto sempre più stretto con gli sponsor e con i partner che decidono di sostenere il festival, un investimento che si trasforma in visibilità locale, nazionale ed europea, in responsabilità d’impresa e valorizzazione del posizionamento aziendale che si lega ai temi dell’evoluzione culturale, sociale e sostenibile.
È possibile sostenere Mittelfest sia attraverso l’Art Bonus Nazionale, l’agevolazione fiscale che garantisce un credito di imposta pari al 65% dell’importo devoluto, sia attraverso l’Art Bonus FVG, il cui credito di imposta del 20% è cumulabile con quello nazionale.
“Affrontiamo il disordine e la complessità dei nostri tempi che la prossima edizione di Mittelfest metterà in scena – ha commentato il vicepresidente Anzil – la nostra è una Regione fortunata con una grande ricchezza di iniziative culturali di livello davvero elevato, con cui costruire una visione per il futuro ambiziosa per il nostro territorio che, per sua vocazione, vuole esplorare l’essere di frontiera e il concetto di confine non solo in senso geografico, ma anche temporale, tra passato e presente e tra ordine e disordine della società. Ultima legge di bilancio regionale ha inserito ulteriori fondi e beneficiari per il bando cultura, diventando la prima Regione in Italia per investimenti in cultura rispetto al numero di abitanti: siamo più che fiduciosi che gli operatori culturali sapranno far fiorire tali investimenti.”
A dicembre, tra circa un mese, si riaccendono i riflettori che, da quattro anni, Mittelfest punta sulla nuova generazione di artisti della Mitteleuropa: si aprirà infatti la open call internazionale di Mittelyoung 2024 per selezionare artisti e compagnie under 30 di 27 Paesi.
Da segnalare un nuovo ingresso nella squadra di Mittelfest in cui arriva come dramaturg Jacopo Giacomoni: vincitore della menzione “Franco Quadri” all’ultimo Premio Riccione per il teatro, Giacomoni si occuperà della produzione testuale del festival.
“Attraverso Mittelfest, la Regione ha sempre voluto che Cividale fosse e restasse il punto di riferimento dell’espressione artistica della Mitteleuropa – ha commentato Bernardi – Mittelfest abbraccia tutto il territorio del cividalese, svolgendo un grande ruolo di unione culturale, sociale e territoriale”.