Morto Franco Rotelli: assieme a Basaglia cambiò la concezione e l’operatività della psichiatria Italiana e mondiale
Morto a Trieste Franco Rotelli, senza ombra di smentita il più importante ed apprezzato collaboratore di Franco Basaglia e una delle figure centrali della riforma della psichiatria che . Aveva 80 anni ed era malato da tempo. Rotelli, originario della provincia di Cremona, scelse di specializzarsi in psichiatria dopo la laurea in medicina. Nel 1971 arrivò a Trieste nel reparto diretto da Franco Basaglia; nel 1979 subentrò proprio a Basaglia nella direzione dell’ospedale psichiatrico, incarico che mantenne per 15 anni. Dal 1979 al 1995 è stato il direttore dell’Ospedale psichiatrico di Trieste, contribuendone alla rivoluzionaria trasformazione. In sostanza sotto la sua direzione si concretizzo i pienezza il nuovo corso dei servizi psichiatrici con il superamento dei manicomi, sulla base della riforma Basaglia. Successivamente è diventato Direttore generale dell’Azienda sanitaria di Trieste, per poi trasferirsi – per un breve periodo – a Caserta: anche lì dirigendo l’Azienda sanitaria. Ma era stato l’incontro con Franco Basaglia, quando Rotelli si era già trasferito a Trieste a tracciare il cammino della sua attività. Era uomo e medico lungimirante e dagli ampi orizzonti. Descritto da chi lavorò con lui come determinato e in grado di associare innovazioni visionarie a particolari capacità di coordinamento in grado di realizzarle. Immediato questa mattina il cordoglio ad iniziare dal presidente del Consiglio Regionale Piero mauro Zanin che ha espresso il cordoglio per la morte dello psichiatra che era stato anche consigliere regionale in Friuli Venezia Giulia con il Partito democratico eletto nel 2013 nonché presidente della III Commissione, competente in materie sociosanitarie territoriali. Lunghissima la lista di quanti hanno espresso cordoglio.
Serracchiani, con Rotelli ci siamo stimati e gli volevo bene
“Ci siamo trovati e stimati, gli volevo bene. Ho conosciuto una persona di grande sensibilità e professionalità, portatore di una storia importante per Trieste e per il Paese, e con lui si era creato un rapporto intenso. Rotelli aveva un carattere forte che non si rassegnava a cedere di fronte a chi non voleva ascoltare le sue ragioni. Ricordo la passione con cui mi raccontava l’esperienza delle microaree che aveva fatto nascere a Trieste, proprio per portare la salute anche nelle zone più difficili. Autorevole e umanissimo, lucido e appassionato, costruttore e visionario, ha già un posto nella storia. Il mio cordoglio alla famiglia e alla vasta comunità professionale e umana che a lui faceva riferimento”. Così la capogruppo del Pd alla Camera Debora Serracchiani, per la scomparsa di Franco Rotelli.
Rosato: Addio a Franco Rotelli, protagonista della psichiatria italiana
Addio a Franco Rotelli, un amico di tanti anni, protagonista della psichiatria italiana. Con Basaglia ha rivoluzionato l’approccio alla salute mentale, superando la vecchia impostazione dei manicomi e valorizzando, per la prima volta al mondo, l’aspetto umano dei pazienti psichiatrici. Grazie a lui, a questa rivoluzione che decise di realizzare con Basaglia a Trieste, ha gettato le basi per il modello di sanità territoriale e di prossimità, diventata eccellenza di questo territorio. Ci mancheranno le sue parole in difesa dei presidi sanitari, la sua testimonianza di quella battaglia medica e culturale, la sua continua attenzione verso le persone più emarginate dalla società. Lo scrive sui social il deputato di Az – IV Ettore Rosato
Massimo Moretuzzo cordoglio per la morte di Franco Rotelli
«Con Franco Rotelli se ne va un uomo di grande spessore umano, di rara intelligenza e profondità di pensiero, e un medico straordinario, lungimirante, capace di visioni innovative». Così Massimo Moretuzzo, candidato alla Presidenza della Regione, ricorda, a poche ore dalla morte, lo pschiatra Franco Rotelli, uno dei protagonisti della riforma psichiatrica in Italia e tra i principali collaboratori di Franco Basaglia che seguì nella sua esperienza triestina. Autore di numerose pubblicazioni, impegnato anche in politica, Rotelli da direttore generale dell’Azienda sanitaria triestina, «diede un contributo fondamentale allo sviluppo della sanità territoriale, per il quale ha continuato a spendersi. Lascia una fondamentale eredità nell’approccio alla salute mentale su questioni delicate come il trattamento dei disturbi mentali, consapevole dell’importanza del supporto sociale per il recupero dei pazienti, e il rapporto tra pazienti e personale sanitario», conclude Moretuzzo, esprimendo il proprio cordoglio e vicinanza alla famiglia.
Furio Honsell “ci ha lasciati un protagonista assoluto della psichiatria italiana”
“Con la scomparsa di Franco Rotelli non solo ci ha lasciati un protagonista assoluto della psichiatria italiana che con Franco Basaglia ha rivoluzionato l’approccio alle cure dei disturbi psichiatrici: attraverso il suo lavoro geniale e l’assoluta dedizione alla professione medica si adoperò al superamento della vecchia impostazione che vedeva nei manicomi il centro dell’attività di cura
dei disturbi mentali. Promosse la valorizzazione dei rapporti umani e il necessario utilizzo del supporto sociale. Il modello costruito a Trieste non solo divenne base per la sanità territoriale, ma divenne modello internazionalmente riconosciuto di approccio alle problematiche della cura mentale. Questo grazie al lavoro dell’equipe di Basaglia di cui Rotelli era uomo di punta.” Così si è espresso il Consigliere regionale di Open Sinistra FVG Furio Honsell.
MoVimento 5 Stelle Fvg “perdiamo un uomo che aveva la visione di come si faccia salute”
“Rotelli è stato protagonista della riforma della psichiatria assieme a Basaglia, portando a deistituzionalizzare la malattia mentale – sottolineano i consiglieri M5S -. La comunità triestina e regionale perde un uomo che ha avuto una visione di come si faccia salute”. “Da sempre sostenitore della sanità pubblica e di un sistema che metta al centro la persona e la comunità, Rotelli lascia una grande eredità – conclude la nota -. Illuminanti le sue recenti dichiarazioni durante un incontro proprio in difesa della sanità pubblica: ‘Se l’obiettivo è la privatizzazione che necessità hanno di ascoltare gli operatori, sindacati e gli altri portatori di interesse?’”.
Conti (Pd), ha cambiato la sanità triestina
“Un giorno triste. Rotelli è stato un uomo che ha cambiato la storia della sanità triestina, collegando nei suoi incarichi una grande capacità gestionale alla visione della psichiatria e della medicina come pratica sociale, mettendo al centro la dignità integrale della persona. Era un uomo dal carattere fermo, d’azione e di progetti, un punto di riferimento che ci mancherà moltissimo. Esemplare sintesi della sua impostazione l’opera di rivalutazione del parco di San Giovanni, da cui è iniziata la restituzione alla città dell’ex ospedale psichiatrico. Continueremo le sue battaglie per la sanità pubblica, la presa in carico delle fragilità, l’inclusione sociale delle persone”. La segretaria del Pd provinciale di Trieste Caterina Conti ricorda la figura dello psichiatra Franco Rotelli, già direttore d’azienda sanitaria e consigliere regionale del Pd.
Spitaleri (Pd): aveva competenza, passione e impegno umano
“La comunità dei democratici non solo del Friuli Venezia Giulia ma dell’intero Paese – dichiara il coordinatore della segreteria regionale Pd Fvg Salvatore Spitaleri – deve molto a Franco Rotelli, alla sua passione e al suo impegno umano e professionale sulla frontiera della malattia psichiatrica. Ci ha insegnato a non avere paura né da malati né da cittadini. Per Rotelli ‘curare’ è prendersi a cuore le persone, le loro famiglie, il loro contesto sociale. Ha portato la sua competenza anche nella vita istituzionale come acuto presidente della commissione Salute del Consiglio regionale. Per questo – conclude – è grande il cordoglio e la vicinanza ai suoi cari da parte dell’intero Partito democratico Fvg”.