Mostra fotografica, “Storie migranti” al Gran Shopping Belforte, Monfalcone. Il sogno di “una vita migliore”
La speranza di una vita migliore, raggiungere un sogno spesso inseguito da chi ha alle spalle situazioni di violenza, o proviene da paesi d’origine attraversati da sanguinose guerre civili e conflitti, è questo il tema della mostra del fotografo Claude Andreini, che con i suoi scatti ha ritratto l’emancipazione di chi ce l’ha fatta, degli immigrati africani che hanno raggiunto un personale riscatto come Abbas, nella foto, che dal Gambia, paese a regime dittatoriale, ha intrapreso un difficile viaggio approdando in Libia nel 2013, per giungere finalmente in Italia nel 2015, e che ha coronato il sogno di diventare calciatore.
L’evento culturale, dedicato all’inclusione e al rispetto delle culture di tutto il mondo, rientra nell’ambito del progetto denominato “SpazioCultura”, che prevede diversi appuntamenti dedicati all’arte, al teatro, alla danza, e con il coinvolgimento di numerose associazioni culturali e sportive e plessi scolastici del territorio.
“In linea con l’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, un progetto sottoscritto nel 2015 dai Paesi membri dell’ONU, composto da diciassette Obiettivi, tra i quali la riduzione dell’ineguaglianza all’interno di e fra le Nazioni, il centro commerciale Gran Shopping Belforte di Monfalcone – spiega Marco Piscicelli direttore del centro – con questo primo progetto propone di dare voce , visibilità e dignità, a quei migranti di oggi che hanno realizzato il loro sogno di una vita migliore, nel ricordo di quelli che un secolo fa furono i flussi migratori degli italiani nel mondo, spesso additati e ghettizzati come invasori e delinquenti.”
Creatore dell’associazione, “Un parco per Boldara”, località nei pressi della città di Portogruaro, dove realizza il “restauro ecologico” del fiume Lemene, Claude Andreini, è un paladino dell’ambiente, e spesso ha denunciato la mancanza di attenzione alle politiche ambientali che mettono in grave pericolo l’ecosistema del nostro pianeta.
Le foto dell’artista che ha all’attivo numerosi lavori e riconoscimenti, (fra gli altri, il Premio Photoservice al Festival Internazionale di Arles en Provence nel 2003 che gli ha permesso di esporre a Parigi per un anno le foto sull’olocausto “Finestre”- Mauthausen”, mostra esposta successivamente al Candiani di Mestre e a Chicago nel 2011, nonché la realizzazione di altre prestigiose mostre a Chicago, in Cina e a Praga) saranno esposte nella galleria del centro commerciale Belforte.
“La mostra fotografica sarà aperta ai nostri clienti e a tutti i cittadini interessati – sottolinea Marco Piscicelli – e costituirà non solo l’occasione per conoscere l’opera e il punto di vista dell’artista, ma anche per addentrarsi in realtà molto distanti da noi e soprattutto per dimostrare che l’inclusione è realizzabile nel rispetto di qualsiasi migrante, indipendentemente dal colore della pelle o dalla diversità di usi e costumi.”
Il giorno dell’inaugurazione della mostra, sabato 19 Giugno alle ore 17, è in programma inoltre l’esibizione della scuola di ballo “Diamante” di Redipuglia: i talentuosi ballerini si cimenteranno in alcune coreografie ispirate alle tradizioni musicali del Bangladesh e dell’Africa.