Nazi-fascisti: Shaurli (Pd), no indifferenza per rete radicata anche in Fvg: “Regione chieda nomi dei fascisti dell’irruzione in Consiglio regionale”
“E’ importante ricordare chi venne fucilato per aver trasgredito ordini assurdi, chi ha pagato con la vita il libero arbitrio nella follia della guerra e dei nazionalismi. Proprio in questa ricorrenza non può passare sotto silenzio o nell’indifferenza una rete di nazifascisti radicati fra Milano e Trieste, fortunatamente sradicata dal lavoro delle forze dell’ordine. C’è chi un secolo fa a vent’anni ha saputo scegliere e ribellarsi a costo della fucilazione e chi a vent’anni in Friuli Venezia Giulia nel 2021 propaga ancora razzismo, suprematismo e sopraffazione”. Lo afferma il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli, a proposito dell’inchiesta che, tra Milano e Trieste, ha sgominato un’organizzazione clandestina – A.R. Avanguardia Rivoluzionaria – composta da giovanissimi che perseguiva l’instaurazione di un nuovo ordine mondiale di matrice nazi-fascista. “La vera montagna da scalare è rendere le scelte di allora esempi attuali e vivi – aggiunge Shaurli – capire che i drammi del passato sono purtroppo monito anche per il presente. Perciò ancora aspetto e torno a chiedere che la Regione solleciti gli organi competenti per conoscere i nomi e i provvedimenti presi verso chi componeva il manipolo di fascisti che ha fatto irruzione nella seduta di un commissione del Consiglio regionale, violando leggi, protocolli di sicurezza e istituzioni democratiche”.