Nuove misure anti-covid entrate parzialmente in vigore. Domani conferenza stampa di Draghi

Meglio tardi che mai, sarà il premier Mario Draghi –domani – ad illustrare agli italiani le ultime misure adottate dal governo per fermare i contagi dopo che con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale – è  sostanzialmente in vigore, ma non in tutti suoi effetti, l’ultimo decreto approvato dall’esecutivo, con l’obbligo vaccinale per gli over 50 e il conseguente divieto d’accesso ai luoghi di lavoro senza super green pass in questa fascia d’età. E’ chiaro che la conferenza stampa tardiva di Draghi è scaturita a ”furor di popolo” dato che il super Mario si è visto bocciare parte delle sue richieste da parte di una Lega che continua a giocare due partire separate, una di governo e una d’opposizione. Così il premier aveva reagito lasciando che a raccontare i provvedimenti, che molti tecnici considerano poco più che dei “pannicelli caldi”. Fra l’altro pannicelli che arriveranno solo a febbraio. Infatti l’obbligo di vaccino per oltre due milioni di No vax ultracinquantenni è partito, ma basterà pagare la multa di 100 euro e, almeno per chi non è lavoratore dipendente, la punizione si esaurisce. Fra l’altro anche la multa appare non completamente chiara nella sua applicazione infatti gli over 50 no vax avranno 10 giorni per comunicare una eventuale ragione di esenzione e non è chiaro chi valuterà le certificazioni mediche. Comunque ambienti di Palazzo Chigi promettono che i chiarimenti saranno illustrati assieme alle varie norme oltre che dal premier Draghi anche dai ministri Speranza e Bianchi e dallo stesso commissario Figliuolo che dovrebbero partecipare alla conferenza stampa di lunedì. Bisognerà inoltre fugare le perplessità sollevate sull’ipotesi che i dati sanitari dei cittadini possano essere messi a disposizione dell’Agenzia delle entrate. Da quanto si è saputo ci sarà anche da rimodulare la campagna vaccinale anche in vista del fatto che lunedì 10 gennaio i tempi per la somministrazione del booster diventano più brevi: sarà possibile riceverlo già dopo quattro mesi, anziché cinque, ma non si tratterà comunque di scadenze obbligatorie. Per i non vaccinati, in quella stessa data – lunedì 10 gennaio – è anche previsto una sorta di lockdown per i non vaccinati: il certificato verde rafforzato sarà obbligatorio per salire su treni, bus, metro e tutti gli altri mezzi di trasporto, mangiare nei locali all’aperto (oltre che in quelli al chiuso, come già previsto), per entrare in alberghi, andare a fiere, impianti sci e tanti altri luoghi di socialità e svago. E per chi viola le regole, sono previste in questo caso multe da 400 a 1000 euro.