Nuovo impianto della Vetreria Cooperativa Piegarese a San Giorgio di Nogaro. Nasce struttura produttiva da 400 tonnellate al giorno

E’ la Cimolai Spa, leader internazionale nella progettazione e installazione di strutture complesse d’acciaio, ad effettuare i lavori di riconversione dell’area ex Cogolo a San Giorgio di Nogaro  per la realizzazione del nuovo impianto della Vetreria Cooperativa Piegarese azienda cooperativa Umbra che è sbarcata in Fvg sulla base del fatto che la Regione Friuli Venezia Giulia ha stabilito che le realizzazione di un impianto per la produzione del vetro nel Comune di San Giorgio di Nogaro non necessita di essere sottoposta alla Valutazione di impatto ambientale (procedura Via). Almeno questo narrano notizie riportate dal quotidiano la Nazione già nel 2020. Speriamo sia tutto regolare, di certo nel gennaio dello scorso anno la Regione Fvg con una lunga nota aveva accolto in forma entusiastica l’arrivo della azienda perugina in Friuli.  “Soddisfazione sia per la confermata volontà da parte dell’azienda di insediarsi all’interno dell’area dell’Aussa Corno sia per la dimostrazione di come il Friuli Venezia Giulia stia diventando sempre più un polo attrattivo per importanti attività industriali”, così si apriva il comunicato del Fvg con le dichiarazioni degli assessori regionali alle Finanze Barbara Zilli e alle Attività produttive Sergio Emidio Bini. L’operazione scriveva la regione a Gennaio 2021, prevede la costruzione di una nuova struttura della dimensione di 15 mila metri quadrati dedita alla produzione di bottiglie in vetro di vario genere e annessa zona di stoccaggio di altri 30 mila metri quadrati, che dovrebbero dare occupazione ad una ottantina di persone a cui si associa l’indotto.
L’incontro con la Regione, scriveva sempre l’ufficio stampa della giunta regionale, “è servito ai titolari della cooperativa per illustrare lo stato dell’arte dell’investimento che l’azienda ha confermato di voler avviare in Friuli Venezia Giulia e l’iter che dovrebbe delinearsi da qui in futuro. “C’è soddisfazione – ha detto l’assessore alle Finanze Barbara Zilli nel vedere che l’azienda umbra abbia scelto il nostro territorio per la realizzazione di un nuovo stabilimento produttivo; ciò dimostra che il Friuli Venezia Giulia è un’area del Paese attrattiva anche per la sua posizione baricentrica tra il centro e l’est Europa, due dei mercati di riferimento ai quali guarda con interesse la nuova realtà che si sta insediando nel nostro territorio. Infine – ha concluso Zilli – la scelta compiuta dalla cooperativa umbra è la risposta ad uno sforzo importante compiuto nella legge di Stabilità in cui sono stati inserite apposite poste per sostenere quelle realtà che si inseriscono all’interno dei consorzi industriali”. “Fin dall’inizio dell’interlocuzione avuta con i titolari dell’azienda – ha detto l’assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini – la Regione, attraverso gli uffici della struttura, ha fornito il massimo supporto per la parte riguardante gli adempimenti burocratici legati all’insediamento in Friuli Venezia Giulia. In questa seconda fase stiamo ora analizzando assieme alcuni aspetti di dettaglio affinchè la Regione possa mettere a disposizione della cooperativa gli strumenti legati all’accesso al credito che possono accompagnare l’investimento nell’area dell’Aussa Corno con un’attività che permetterà la crescita non solo del comparto produttivo regionale ma anche di quello occupazionale”. Leggendo fra le righe la Società cooperativa Vetreria Piegarese potrà realizzare il suo progetto con iter autorizzativi decisamente più veloci di quanto non fosse previsto in Umbria per costruire un secondo centro di produzione del vetro.

Vetreria Piegarese sede centrale in provincia di Perugia

Ora il progetto si è avviato in fase esecutiva, per la nuova vetreria, che sarà posizionata in un’area strategica ed usufruirà dei collegamenti stradali, ferroviari e marittimi, Cimolai realizzerà le strutture metalliche del peso di oltre 4000 tonnellate, la copertura, i tamponamenti verticali, le finiture e la ciminiera. Il progetto, hanno fatto sapere dalla cooperativa   ha l’obiettivo di riconvertire il vecchio impianto in un moderno complesso industriale, che consentirà alla Vetreria Cooperativa Piegarese (oltre 200 dipendenti e un utile di quasi 20 milioni) di dare un maggior consolidamento e respiro alla produzione italiana, incrementando il posizionamento nei mercati esteri come quello austriaco, tedesco e balcanico. Il nuovo stabilimento, inoltre, porterà, come ampiamente annunciato,  a nuovo lavoro una ottantina di persone, dando un ulteriore impulso all’area logistica di San Giorgio di Nogaro che in queste settimane sta patendo la crisi Ucraina. La conclusione dei lavori è prevista a fine 2022 e sarà propedeutica all’avvio della produzione industriale della Vetreria, in programma a inizio 2023.