Ospedale di Palmanova: riaprono 30 posti di medicina
“Da domani verranno riattivati, all’Ospedale di Palmanova, 30 posti letto di Medicina. Dopo il totale azzeramento dell’ultimo mese, con il calare della curva dei contagi, si comincia a rivedere un segnale positivo”. Un messaggio, quello del Sindaco di Palmanova, Francesco Martines, che vuole sottolineare la pressione e il grande sforzo che ha dovuto sopportare il nosocomio della città stellata.
“Sono stati messi a disposizione fino a 175 posti di degenza covid oltre a 14 di terapia intensiva o semi intensiva. Un enorme impegno per un ospedale di rete, come nessun altro in regione ha dovuto gestire. Crediamo sia giusto che tutto questo sia riconosciuto, permettendo ad un territorio da 80.000 abitanti e tredici case di riposo che ruotano attorno alla struttura, di poter usufruire di servizi sanitari adeguati, ristabilendo al più presto la situazione precovid e attivando quelle specialità e servizi più volte promessi dalla Giunta regionale”, aggiunge Martines.
“Serve ridare fiducia sui servizi offerti a tutte quelle persone che ora vedono l’Ospedale di Palmanova solo come un centro covid. Sarà un’operazione complessa e lunga ma necessaria. Intanto è urgente rianimare le attività ambulatoriali e non chiudere quelle di ginecologia e pediatria. Non appena calerà in maniera significativa l’emergenza sanitaria, sarà necessario riattivare urgentemente i reparti e i servizi sospesi e far partire subito tutte quelle specialità promesse con il “Super Ospedale” e ancora mai messe nero su bianco nemmeno sugli atti dell’Azienda Sanitaria”.
E conclude il Sindaco di Palmanova: “Capiamo l’emergenza ma crediamo anche che serva in ogni caso mantenere un’operatività extra covid per supportare anche tutte le altre patologie che continuano, inevitabilmente, a presentarsi. L’ospedale di Palmanova è stato completamente sacrificato ad essere unicamente centro covid. Ci si ricordi di questo, di come è stato importante in questa battaglia, anche come fondamentale aiuto ad altri territori e ad altre strutture”.