Ospedali Fvg: ancora tagli di strutture e servizi?
La solerzia dimostrata dall’assessore Riccardi nel volere il più presto possibile l’approvazione del Piano oncologico pare encomiabile, eppure un po’ stupisce il tanto interesse di Riccardi su questo tema visto che l’aveva trascurato per 5 anni. Perché solo adesso lo tira fuori e con tanta fretta?
Non vorremmo che questo Piano abbia la funzione di grimaldello per aprire la porta a nuovi sostanziosi tagli di strutture ospedaliere e relativi posti letto; ci sono forti indizi che alimentano tale sospetto.
La Delibera di Giunta che istituisce la Rete oncologica regionale (Ror ) risale al 2019, ma la Rete non partì in attesa della nomina del direttore, attesa che si è protratta negli anni, tanto che nel 2021 l’Agenzia nazionale della salute (Agenas) sullo stato di attuazione delle reti oncologiche boccia il FVG, maglia nera italiana nella realizzazione delle Ror. Un anno dopo, siamo nel 2022, ad un’interrogazione in Consiglio regionale sulla stasi della Ror per mancanza del Direttore l’assessore Riccardi risponde che sarà nominato entro l’anno. La nomina arriva nel settembre del 2024, Riccardi ha lasciato passare 5 anni prima di nominare il direttore e avviare così la Rete oncologica. Perché solo adesso tanta fretta?
Ricordando che a metà del 2024 Fedriga e Riccardi avevano annunciato una riorganizzazione della sanità entro fine anno, qualcuno ha cominciato a sospettare che il Piano oncologico possa essere una sorta di cavallo di Troia per far passare consistenti tagli di servizi e strutture. Così non stupiscono le dure critiche di esponenti della maggioranza, evidentemente più informati e quindi più preoccupati di cosa ne sarà degli ospedali nei loro territori, quelli dove la gente li ha votati.
Ora a fugare ogni dubbio ci ha pensato lo stesso Riccardi, che in relazione al prossimo avvio della Rete oncologica ha detto testualmente: “Finalmente, così, potrà essere avviata la revisione della rete ospedaliera che dovrà dare spazio al territorio rispondendo maggiormente a bisogni più appropriati aumentandone la prossimità”. Aggiungendo dopo qualche giorno: “Servono scelte coraggiose per ottimizzare le risorse e migliorare l’efficienza del sistema, mantenendo al centro il cittadino e il suo diritto alla salute”.
Nel corrente lessico sanitario “ottimizzazione”, è sinonimo di tagli di strutture e servizi.
Walter Zalukar Associazione Costituzione 32