Paolo De Toni ritiene improponibile ogni possibilità di conciliazione con la Danieli

Riceviamo  da Paolo De Toni e volentieri pubblichiamo: “Innanzitutto va affermato che il tentativo di conciliazione è previsto per legge dalla riforma Cartabia entrata in vigore proprio nel 2024 e in quanto tale è l’oggetto della prima udienza. Non è affatto chiaro cosa si intenda per conciliazione e in ogni caso “le scuse” vengono richieste dal solito avvocato Miculan che non era neanche presente all’udienza odierna (11 giugno) e infatti era rappresentato da una sostituta. Nel delineare i tratti di questa vicenda processuale punterei maggiormente l’attenzione sul rigetto da parte del Giudice Fabio Luongo della convocazione dei testi che avevo proposto (peraltro Miculan stesso aveva richiesto il loro contro interrogatorio) e della volontà del Giudice stesso di mantenere un atteggiamento “riduzionista” al processo definito “esclusivamente documentale”. Questo è il peggiore danno che mi viene fatto in quanto mi impedisce di stabilire la verità completa sui fatti. Ritengo anche per questo motivo che ogni possibilità di conciliazione sia improponibile.