Paolo Patui e una città di storie sepolte

La rassegna estiva “Connessioni Udine, Friuli, Europa: dialoghi in giardino” curata dall’Associazione culturale Bottega Errante prosegue con un incontro che mette al centro Udine, il cimitero di San Vito e storie originali e dimenticate. Sabato 19 agosto appuntamento alle ore 9.30 con una colazione letteraria offerta a cura della Caffetteria da Romi Al Vecchio Tram. Si prosegue poi alle ore 10.00 con l’incontro UDINE CITTÀ DI STORIE SEPOLTE un dialogo tra Paolo Patui e la giornalista e scrittrice Elena Commessatti. Una conversazione a partire dal libro Scusate la polvere (Bottega Errante). L’evento è realizzato con il contributo del Comune di Udine e in collaborazione con Biblioteca Civica Vincenzo Joppi, Caffetteria da Romi al Vecchio Tram.

Guidato da un improbabile custode, assillato da un presunto amico runner che circumnaviga i camposanti, stuzzicato dal gothic dark style di una studentessa, un narratore svagato e spaventato ravviva storie sepolte, scopre necropoli insolite, entra nella penombra misteriosa del cimitero dei “senza nome” immerso in una foresta berlinese, si trasferisce nel Fairview Cemetery che accoglie i naufraghi del Titanic o nell’abbandono totale del cimitero di San Finocchi a Pisa, destinato esclusivamente agli ospiti del locale manicomio. Partendo spesso dal cimitero di San Vito a Udine, scopre riti di sepoltura sconosciuti all’occidente, come quello indonesiano che restituisce i defunti alla natura deponendoli nell’incavo di un albero. Viaggia in un percorso che pare buio, oscuro, tenebroso, e che si apre invece a un abbraccio infinito, fraterno e universale con le vite perdute, i sorrisi dimenticati, le speranze realizzate e sminuzzate dal grande mistero dell’esistenza.

PAOLO PATUI Ex insegnante che si onora del titolo di divulgatore culturale, è autore di numerosi testi drammaturgici, fra cui Bigatis. Storie di donne friulane in filanda, scritto assieme a Elio Bartolini, con cui ha anche tradotto le puntate televisive di Lupo Alberto (Berto lôf) e della Pimpa mandate in onda dalla sede regionale della RAI. Ha tradotto e adattato in lingua friulana per il Teatro Incerto anche Maratona di New York. Si è altresì dedicato tramite numerose pubblicazioni al racconto della storia del teatro e dei teatri del Friuli. È ideatore e direttore artistico della rassegna di resistenza letteraria Leggermente. Premio Etica per la Cultura 2010 e Premio nazionale Storie di Sport 2021. Per Bottega Errante Edizioni ha pubblicato Scusate la polvere e Alfabeto friulano delle rimozioni e ha curato Il Teatro e la sua città assieme a Francesca Tamburlini.