“Parlando oltre i confini”: il carteggio tra quattro scrittrici del Novecento martedì 16 aprile a Udine

Sarà ancora una volta la scrittrice Ingeborg Bachmann la protagonista dell’ultimo appuntamento del ciclo di conferenze primaverile dell’Associazione Biblioteca Austriaca, organizzato in collaborazione con il DILL dell’Università di Udine e il Forum Austriaco di Cultura di Milano. Martedì 16 aprile alle 16 nell’aula M2 di Palazzo Antonini, in via Petracco, 8 a Udine e in diretta streaming al link https://tinyurl.com/336684zk si terrà la conferenza di Barbara Agnese dal titolo “‘Über Grenzen sprechend’: Ingeborg Bachmann in dialogo con Marie Luise Kaschnitz, Hilde Domin e Nelly Sachs”.

“Parlando oltre i confini” vedrà Ingeborg Bachmann in dialogo con tre donne e autrici fondamentali all’interno del panorama culturale e letterario austriaco e tedesco del Novecento. In particolare, al centro della conferenza si trova il carteggio tra Bachmann, Marie Luise Kaschnitz, Hilde Domin e Nelly Sachs, recentemente pubblicato a cura di Barbara Agnese, che si soffermerà sullo scambio epistolare, letterario e umano tra le scrittrici. La corrispondenza e le relazioni poetiche e personali tra le autrici protagoniste del volume hanno avuto luogo tra la metà degli anni ’50 e l’inizio degli anni ’70: Bachmann e Kaschnitz erano legate da un’amicizia nata a Roma, dove entrambe hanno risieduto; Hilde Domin scrive invece a Bachmann per proporle traduzioni e pubblicazioni; Nelly Sachs si rivolge alla poetessa e amica richiamandosi ad alcune traduzioni e a un incontro a Zurigo e Meersburg.

Nata in Carinzia, in una zona di confine tra Slovenia e Italia, Ingeborg Bachmann (Klagenfurt, 1926 – Roma, 1973) si trasferì ben presto per i propri studi a Vienna. A partire dal primo viaggio in Italia nel 1953, vivrà più o meno stabilmente a Roma fino alla sua prematura scomparsa, a soli quarantasette anni, nel 1973. Il 1953 sancì per Bachmann una svolta sul piano letterario, con la pubblicazione della raccolta poetica d’esordio, Il tempo dilazionato, che le valse il Premio del Gruppo 47. Poetessa, giornalista, autrice di saggi, racconti, romanzi e radiodrammi, mediatrice culturale e acuta osservatrice del proprio tempo, Bachmann si impose ancora prima dei trent’anni come figura chiave del panorama culturale germanofono e non solo. Intrecciò una fitta rete di relazioni con gli intellettuali più influenti del tempo. Divenne amica intima di Ilse Aichinger e fu legata sentimentalmente a Paul Celan, Hans Werner Henze, Hans Weigel e Max Frisch e fece parte del Gruppo 47. Da giovane letterata di una valle carinziana, Bachmann divenne improvvisamente una figura di spicco, sempre sotto i riflettori, celebrata dalla rivista “Der Spiegel” come la rivelazione della poesia “tedesca” del dopoguerra.

Barbara Agnese è professoressa in letterature comparate all’Université de Montréal (Canada). Dopo aver studiato filosofia all’Università di Pisa e alla Goethe-Universität di Francoforte sul Meno, ha ottenuto un dottorato in filosofia e letteratura austriaca moderna e contemporanea all’Università di Vienna, dove ha insegnato per molti anni al dipartimento di Letterature Comparate (Institut für Vergleichende Literaturwissenschaft) prima di passare alla Sorbonne Nouvelle a Parigi e infine a Montreal. Da molti decenni è specialista di Ingeborg Bachmann, sulla quale ha pubblicato la monografia Der Engel der Literatur. Zum philosophischen Vermächtnis Ingeborg Bachmanns [L’angelo della letteratura. L’eredità filosofica di Ingeborg Bachmann]. Ha lavorato inoltre su Nelly Sachs, Franz Kafka, Robert Musil e Ilse Aichinger, e fra i suoi altri campi di ricerca si trovano le letterature della Shoah, le riviste europee, l’exofonia e le relazioni tra filosofia e letteratura. Fa parte dell’editorial board dell’edizione di Salisburgo delle opere di Ingeborg Bachmann.