Parte la macchina dell’accoglienza, non esclusa una tendopoli nel caso di arrivi consistenti di profughi ucraini
Ieri nel corso dell’audizione in parlamento il presidente del consiglio Mario Draghi ha spiegato che la maggior parte degli ingressi di profughi ucraini in fuga avverrà attraverso il confine italo-sloveno. Per accelerare le pratiche, la polizia di frontiera dei vari valichi ha ottenuto scanner di lettura automatica dei documenti. Di oggi la notizia che dal Ministero dell’interno è arrivato l’invito ai prefetti di reperire posti letto e a prepararsi all’ipotesi di massicci afflussi. Non è stata esclusa anche l’ipotesi dell’utilizzo di tendopoli nel caso che l’afflusso possa diventare massiccio, intanto è stato diffuso un vademecum d’accoglienza bilingue, italiano e ucraino.