Patrocinio Pride negato dalle università: un errore grave secondo il Capogruppo Alleanza Verdi Sinistra Possibile in Consiglio Comunale a Udine
“Il rettore Roberto Pinton dell’Università di Udine e Roberto Di Lenarda, quello dell’Università di Trieste, negano il patrocinio all’FVG Pride, con il pretesto di non prendere una posizione “politica”. Come se ogni cosa e ogni decisione non fosse già di per se stessa politica, come se la cultura potesse esistere avulsa dal mondo, dalla società, dalla pòlis, e dunque dalla politica. Già Piero Gobetti insegnava che la missione della persona di cultura non può limitarsi a una conoscenza del presente. Per lei conoscere il mondo ha senso solo nella misura in cui poi si agisce per cambiarlo. Ma in realtà questa decisione degli atenei regionali è già assolutamente politica, sceglie una parte politica, quella attualmente dominante. Peraltro in passato sia l’ateneo di Udine che quello di Trieste avevano concesso il patrocinio al Pride. Sono assolutamente d’accordo con gli organizzatori e le organizzatrici del Pride quando si chiedono che cosa sia cambiato ora se non la situazione politica. Ed è proprio rispetto a una situazione politica nazionale mutata, che vede questo governo di estrema destra dichiarare guerra alle famiglie Lgbtqia+, che ci vorrebbe il coraggio (se poi coraggio bisogna chiamarlo) non di fare qualcosa di nuovo, ma di fare semplicemente quello che si faceva già quando non c’era lei (Meloni), cioè concedere il patrocinio all’FVG Pride. Il mondo della cultura scelga se schierarsi a difesa di un esistente di discriminazioni o avere il coraggio di patrocinare istanze così “radicali” come la semplice richiesta di parità, dignità e diritti. Non scegliere è già scegliere, di lasciare tutto così com’è”, commenta Andrea Di Lenardo, Capogruppo di Alleanza Verdi Sinistra Possibile in Consiglio Comunale a Udine e coportavoce di Possibile Udine.