Patto per l’Autonomia sull’accoltellamento a Trieste, cosa ne pensa la maggioranza in Regione?

«Apprendiamo la notizia che nella tarda serata di ieri a Trieste c’è stato un accoltellamento, un altro brutto fatto di cronaca che coinvolge purtroppo una delle città del Friuli-Venezia Giulia. Fatti che dall’inizio dell’anno si sono ripetuti in diversi luoghi della regione e che necessitano di una risposta immediata e decisa a tutti i livelli, con grande senso di responsabilità e senza strumentalizzazioni politiche. Prendiamo atto del fatto che invece i massimi vertici dell’amministrazione Fedriga non perdono l’occasione per dimostrare uno scarso senso del proprio ruolo istituzionale e scadono nella più becera polemica politica, probabilmente nella convinzione di racimolare qualche preferenza in più alla prossima tornata elettorale». Questa la netta presa di posizione del Gruppo consiliare Patto per l’Autonomia-Civica FVG alla notizia dell’ennesimo episodio di violenza accaduto ieri a Trieste.

«Il bersaglio di queste ultime settimane è l’amministrazione comunale di Udine – prosegue il capogruppo Massimo Moretuzzo, assieme ai consiglieri Bullian, Liguori, Massolino e Putto, rea evidentemente di non essere allineata politicamente alla Giunta regionale e quindi individuata come principale responsabile dei tragici fatti accaduti nel capoluogo friulano. Le dichiarazioni di vari esponenti di maggioranza sul caso di Udine in questo senso si sono sprecati, mentre gli stessi consiglieri sono stati rigorosamente in silenzio quando fatti simili si sono verificati e si verificano, numerosi, a Trieste o a Pordenone. Purtroppo rileviamo che nelle ultime ore il livello di bassezza si sta accentuando. Riteniamo infatti le dichiarazioni del vicepresidente Anzil, quindi la seconda carica per importanza dell’amministrazione regionale, assolutamente fuori luogo e indegne del ruolo che è chiamato a ricoprire. Come può il vicepresidente della Regione diffondere sui social media affermazioni come “l’attuale amministrazione di Udine non solo pare inadeguata a gestire la contingente situazione di insicurezza ma risulta, altresì, sempre a mio avviso, causa della sua genesi” e spingersi fino ad “auspicare le dimissioni di una giunta che si ritiene responsabile delle cause di insicurezza”, arrivando a dire “lavoriamo tutti assieme per la “liberazione” di questa bella città?».

«Chi ricopre un ruolo come quello di Anzil dovrebbe lavorare per sostenere tutte le comunità regionali, non per “liberare” le città da amministrazioni che sono state democraticamente elette e che hanno il torto di non essere della sua stessa parte politica. Auspichiamo che si recuperi rapidamente un minimo di decenza istituzionale e che chi ha incarichi di responsabilità si impegni seriamente per affrontare i problemi, non per alimentarli».

QUI IL LINK DEL POST DEL VICEPRESIDENTE ANZIL:

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