Patto per l’Autonomia: «Tolta ai Comuni la possibilità di decidere». “Libera tutti” della Lega sulla pianificazione urbanistica
E’ molto duro il comunicato di Patto Per l’autonomia sulla decisione della maggioranza regionale in merito alle pianificazioni urbanistiche: «La Lega continua sulla linea del neocentralismo, espropriando i Comuni dalla possibilità di scegliere quale assetto urbanistico e architettonico devono avere i loro territori». Non usa mezzi termini il capogruppo del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, commentando la prima giornata di esame della legge “omnibus” in Consiglio regionale. «L’obiettivo dichiarato del progetto di legge n. 26 è quello di un rilancio della competitività regionale. In verità, i tantissimi emendamenti presentati dalla maggioranza hanno stravolto il testo originario, senza aggiungere nessuna misura di intervento concreto per la nostra regione, lasciando invece invariata la criticità che, fin dai primi lavori in Commissione, avevamo sollevato – osserva Moretuzzo –. Chiunque, infatti, abbia avuto un’esperienza da amministratore locale non può fare a meno di rendersi conto di quanto la norma all’esame rischi di legare le mani ai Comuni, prevedendo una serie di deroghe in materia di pianificazione urbanistica su cui non hanno alcuna possibilità di incidere. Chi se non un pubblico amministratore conosce veramente le esigenze, le problematiche e le caratteristiche del proprio territorio? Quindi che senso ha impedire ai sindaci di organizzare il proprio territorio imponendo e calando dall’alto le regole? A dirla tutta, in questo caso non possiamo neanche parlare di regole quanto di un “libera tutti” i cui effetti probabilmente scopriremo quando sarà troppo tardi».
Dopo la prima giornata di lavori, «il rammarico è grande, perché nonostante un oggettivo sforzo di tutte le minoranze per cercare di migliorare il più possibile la norma, garantendo l’autonomia decisionale dei Comuni, la maggioranza ha apportato delle modifiche dal portato normativo assolutamente inadeguato rispetto alla partita che la nostra Regione si sta giocando. E allora – si chiede Moretuzzo –, se è evidente che l’interesse della maggioranza non è quello di tutelare i Comuni, quali altri interessi sta inseguendo?».