Pd sul fotovoltaico a terra in aree finanziate per agricoltura: “Mancate scelte e pianificazione portano a spreco risorse pubbliche”
“La gestione delle tematiche ambientali in Friuli Venezia Giulia sta diventando paradossale e adesso anche un drammatico spreco di risorse pubbliche. Ora scopriamo che si progettano impianti fotovoltaici a terra in aree che hanno ottenuto fondi Pnrr per migliorare il sistema irriguo. L’assessore Scoccimarro si chiarisca con se stesso e con i suoi colleghi di giunta, perché qui stiamo vedendo tutto e il contrario di tutto: nucleare sì, nucleare no, tunnel sul Carso sì ma anche no, casse di espansione sul Tagliamento sì ma poi sono un refuso”. Lo denuncia il consigliere regionale Cristiano Shaurli assieme alla collega Mariagrazia Santoro. “Le mancate scelte e la mancata pianificazione – spiega Shaurli – fara’ si ad esempio che a Santa Maria la Longa, a Gonars e in tutto il medio Friuli a fronte di importanti investimenti per il sistema irriguo rischiamo di vedere nelle stesse aree agricole e naturali parchi fotovoltaici da 60 ettari. Il Consorzio di bonifica della pianura friulana con merito ha ottenuto importanti risorse dal Pnrr per migliorare il sistema irriguo a beneficio del risparmio idrico e della nostra agricoltura ma, visto che in questa Regione la mano destra non sa cosa fa la mano sinistra, nelle aree interessate da questi importanti progetti si indicono le conferenze di servizio per mega impianti fotovoltaici a terra. Come buttare denaro pubblico dalla finestra ”.
“La sfida delle rinnovabili è una sfida di tutti ma serve pianificazione e confronto – aggiunge Santoro – con Comuni e territorio, e le risorse si devono utilizzare in maniera strategica. Noi stiamo ancora aspettando di capire dell’assessore Scoccimarro se la Regione ha una posizione chiara e se la sua legge tardiva e timida sul fotovoltaico serva a qualcosa”.