Politiche 2022: voto italiani all’estero in controtendenza. Pd primo partito con il 30%
È ancora in corsa lo scrutinio dei voti degli italiani all’estero: in base al dato del Viminale aggiornato alle 11.30, quando ancora mancano circa 300 sezioni, l’affluenza finale si attesterà intorno al 29-30%. In controtendenza rispetto al dato nazionale, all’estero il Pd rimane primo partito con circa il 30% dei voti (32% al Senato, 28% alla Camera), seguito dal centrodestra (Lega, Forza Italia e FdI all’estero hanno presentato una lista unica) con il 27%. Diverse le percentuali tra le ripartizioni della circoscrizione estero: al Senato, il Pd sfonda il 40% in Europa, Nord America e Asia-Africa-Oceania, ma è solo terzo in America Latina con il 21,24%. Al terzo posto il Maie di Ricardo Merlo con il 13%, quindi il Movimento 5 Stelle con quasi il 9%. Azione – Italia viva è al quarto posto per il Senato, ma scende al quinto, superata dall’Usei alla Camera. Per Renzi e Calenda una media del 6%, mentre il partito di Sangregorio – presente solo in Sud America – si attesta al 5,70%. Seguono il Movimento delle libertà di Romagnoli, Italia del meridione e Impegno civico. Gli italiani all’estero eleggono 12 parlamentari: 8 deputati e 4 senatori, uno per ripartizione.