Prenotazioni vaccinazioni. Patto per l’Autonomia: «Modalità disomogenee tra le aziende sanitarie regionali. Necessario uniformare i servizi»
Chiedono alla Giunta regionale di riferire sui percorsi di prenotazione delle vaccinazioni i consiglieri regionali del Patto per l’Autonomia Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli. Lo fanno con un’interrogazione, depositata oggi (21 febbraio, ndr), in seguito alle numerose segnalazioni da parte di cittadini dell’area afferente all’Azienda sanitaria Friuli Centrale che, per la prenotazione di vaccinazioni relative in particolare alla fascia pediatrica, si trovano in grande difficoltà. «A fronte di orari probabilmente sotto stimati rispetto all’affluenza telefonica, devono ricorrere a più tentativi prima di poter parlare con un operatore», spiega Bidoli. Non solo. «Tale difficoltà si riscontra anche qualora si debba chiedere lo spostamento di un appuntamento precedentemente fissato, con evidenti disagi per l’utenza e per gli stessi operatori sanitari nel momento in cui un eventuale appuntamento venga a decadere senza preavviso per impossibilità a prendere contatti con le strutture». Bidoli evidenzia le modalità disomogenee per la prenotazione delle vaccinazioni, sia per l’area pediatrica che per quella adulta, tra le diverse Aziende sanitarie regionali. «Crediamo sia doveroso uniformare i servizi e opportuno individuare le modalità per superare le criticità riscontrate, offrendo a tutta la cittadinanza regionale gli stessi strumenti per l’accesso alle prenotazioni vaccinali. La Giunta faccia sapere quanto prima quali soluzioni intende adottare nell’immediato per superare le criticità riscontrate in ASUFC e se l’Azienda regionale di coordinamento per la salute sta valutando un processo di armonizzazione dei vari servizi offerti dalle Aziende sanitarie regionali», conclude il consigliere regionale del Patto per l’Autonomia.