Presto la Procura di Udine avrà un nuovo capo. Data per certa la nomina di Massimo Lia in arrivo dalla procura isontina

Chissà se l’arrivo di Massimo Lia dalla Procura di Gorizia a quella di Udine, dato praticamente per certo, potrà essere utile a rivitalizzare l’azione della procura friulana che diciamo non è stata caratterizzata, negli ultimi lustri,  da attività spasmodiche soprattutto quanto queste comportavano qualche rischio di inciampare in personaggi di peso dell’economia o della politica. Con qualche eccezione che conferma a regola ovviamente. Gioie e dolori della discrezionalità dell’azione giudiziaria si potrebbe dire, lasciando stare la favoletta del principio della obbligatorietà dell’azione penale che più che obbligo è ipocrisia. La storia personale di Massimo Lia invece dovrebbe far ben sperare, come quando dalla piccola procura isontina iniziò una colossale indagine sul sistema di appalti truccati radicato nel nordest ed esteso in tutto il territorio nazionale, maxi inchiesta della Guardia di Finanza del Fvg che trovò ascolto proprio alla Procura di Gorizia. Ovviamente quella inchiesta che ci risulta  ancora aperta, pare essersi arenata probabilmente a causa della mole di appalti,  documenti e progetti da analizzare. Troppo per una procura minuscola come quella di Gorizia. Purtroppo non è che a Udine, da questo punto di vista  vada molto meglio,  l’organico è decisamente deficitario dopo le ultime mosse che hanno visto non solo il trasferimento a Trieste di De Nicolo che Lia dovrebbe sostituire, ma anche l’addio di Paola De Franceschi, approdata alla Corte d’appello di Venezia e di Viviana Del Tedesco, trasferitasi alla Procura di Rovereto. Mentre Annunziata Puglia è andata in pensione. Vedremo se arriveranno opportune sostituzioni e se la voglia di agire prenderà nuovo vigore. Lo speriamo veramente ma purtroppo lo si era pensato anche all’arrivo di De Nicolo dopo il lungo periodo Biancardi. Non è avvenuto almeno nella misura che si sperava, ma del resto dopo la lunga reggenza Biancardi era prevedibile dato che il tono dato alla procura non era certo da avanguardista. Abitudini sonnacchiose forse non  del tutto smaltite.