Prima settimana nuova eliambulanza Fvg: ferma sei giorni su sette – non vola ma costa cinquemila euro al giorno

Vi ricordate la nuova eliambulanza attivata lo scorso 1° ottobre che debuttò trasportando un paziente non urgente da Udine e Tolmezzo? Destò non poco sconcerto che si impiegasse un mezzo così costoso per un trasferimento non urgente tra ospedali, servizio fino ad allora sempre eseguito da autoambulanze con pari efficacia a costi enormemente inferiori. Ma quanti altri voli ha fatto questa eliambulanza nella prima settimana di servizio? Pare nessuno, sembra infatti che dopo il primo volo l’eliambulanza sia rimasta sempre a terra, sulla pista, con pilota e tecnico di volo in costante attesa, ogni giorno per sei giorni, in una sorta di deserto dei tartari in versione aeronautica. Mentre i soldi corrono. Che voli o meno, l’elicottero costa infatti ogni giorno circa 5.000 euro. Significa che in questa prima settimana i contribuenti hanno pagato 35.000 euro per un’eliambulanza che per lo più non vola e quando vola lo fa senza reali esigenze sanitarie. A raccontare l’epilogo, almeno temporaneo,  della vicenda è il Consigliere Regionali FVG – Gruppo Misto Walter Zalukr, sempre molto attento sulle questioni santarie. “Ho preparato un’interrogazione alla Giunta regionale per conoscere i motivi per cui si è voluto un mezzo aereo per i trasporti non urgenti e per altri servizi impropri per un’eliambulanza, che esulano dai compiti del SSR – Servizio sanitario regionale – come la ricerca dispersi, che da sempre fanno egregiamente gli elicotteri dei Vigili del fuoco e di altri corpi dello Stato. Ed anche per sapere se la Giunta non ritenga di interrompere questo esborso ingiustificato di denaro pubblico, che altrimenti ci costerà complessivamente 10 milioni di euro in cinque anni. Spesi per niente”.

Secondo elicottero 118 al servizio della “sanità” non degli ammalati. 2 milioni all’anno di spesa, non per emergenza ma per “trasporti secondari differibili”