Programma di Fedriga. Moretuzzo: «Mancano risposte sul futuro di sanità, enti locali, ambiente»

Voto contrario del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg alle dichiarazioni programmatiche del Presidente della Regione Fedriga per la prossima legislatura. «Troppe criticità, mancanza di visione e di risposte su alcune questioni cruciali come quelle della sanità, del futuro degli enti locali, dell’ambiente», spiega il capogruppo del Patto per l’Autonomia-Civica Fvg Massimo Moretuzzo, che ha annunciato un confronto serio, serrato dai banchi dell’opposizione per i prossimi 5 anni, con un approccio costruttivo e leale, ma deciso rispetto alle scelte che definiranno il futuro delle comunità del Friuli-Venezia Giulia.

Così, sul tema della sanità, Moretuzzo sollecita a «spostare il dibattito dal piano ideologico a quello pragmatico. È ideologico pensare di rispondere all’emergenza delle liste d’attesa esclusivamente con un’alleanza più forte con il privato convenzionato. Serve una riorganizzazione del sistema – cui Fedriga non ha fatto parola – che deve passare necessariamente per la nomina di un management all’altezza della situazione e per una verifica che sia in grado di monitorare l’appropriatezza della domanda di salute e l’adeguatezza della risposta».

Moretuzzo denuncia l’assenza di una visione strategica sui temi ambientali ed energetici da parte del Presidente Fedriga sulla questione ambientale ricordando l’impegno del Green Deal per la neutralità climatica dell’Unione Europea entro il 2050 – che l’Assessore Scoccimarro ha anticipato al 2045 – e la riduzione delle emissioni dal 40 al 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990. Vorremmo capire in che modo la Giunta Fedriga intende rispettare questi impegni – chiede il rappresentante autonomista –. Proponiamo di convocare la comunità scientifica regionale aprendo una fase di ascolto e confronto sulla quale basare anche la politica degli investimenti in materia. Il tema dell’adeguamento ai cambiamenti climatici ha a che fare con l’esercizio della specialità regionale che deve essere ampliata in riferimento al governo del territorio per fare prima e meglio dello Stato le cose che servono».

«Attendiamo di capire le intenzioni della maggioranza anche sugli enti locali. Siamo convinti che non sarà l’ennesima riforma a mettere i Comuni nelle condizioni di garantire i servizi e di spendere le risorse disponibili. La rinascita delle Province non dà alcuna risposta a queste criticità come non affronta il tema del decentramento regionale rispetto al quale è urgente una riflessione. Si eviti un ulteriore stravolgimento dell’intero sistema, trovando il modo di far funzionare l’esistente».

Un’ultima nota Moretuzzo la riserva alla questione dell’acciaieria di San Giorgio di Nogaro. «Dal mese di luglio dello scorso anno aspettiamo che la Giunta Fedriga riferisca in Commissione chiarendo lo stato dell’arte. Da allora, tutto tace. Da parte nostra, ribadiamo la contrarietà a qualsiasi opera impatti fortemente sull’ambiente. L’auspicio è che la maggioranza sia della stessa opinione».