Programma per la ripresa e la resilienza: accordo tra Commissione europea e Autorità palestinese
Mentre il tuono del canone non accenna a diminuire proseguono, pur senza grande clamore mediatico, i tentativi di stabilire dei punti fermi relativi al futuro. Un accordo tra Commissione europea e Autorità palestinese per un Programma per la ripresa e la resilienza è stato firmato. La Commissione europea e l’Autorità palestinese hanno siglato una lettera d’intenti che definisce una strategia per affrontare la critica situazione fiscale e di bilancio dell’Autorità palestinese e dell’economia palestinese, le cui vulnerabilità strutturali sono state esacerbate dalle conseguenze della guerra a Gaza e da cruciali sviluppi e riforme in sospeso. “Israeliani, palestinesi e la regione intera meritano pace, sicurezza e stabilità. La soluzione fondata sulla coesistenza di due Stati è il modo migliore per raggiungere questo obiettivo. Con questa strategia comune sosteniamo gli sforzi di riforma dell’Autorità palestinese”, ha detto la Presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Insieme, gettiamo le basi per la stabilità economica e politica in Cisgiordania. E posiamo le fondamenta per la ricostruzione di Gaza. È necessario un cessate il fuoco immediato e duraturo. Ecco perché ci stiamo preparando per il futuro”.
La strategia mira a stabilizzare l’Autorità palestinese e l’economia della Cisgiordania. Insieme a un programma di riforme sostanziale e credibile dell’Autorità palestinese, pone le basi per la ripresa e lo sviluppo della resilienza. La strategia mirerà anche a generare condizioni migliori per la ricostruzione di Gaza quando le circostanze sul campo lo permetteranno.
In una prima fase, l’UE fornirà all’Autorità palestinese sostegno finanziario di emergenza a breve termine per far fronte alle esigenze finanziarie più urgenti e sostenere un programma di riforme sostanziale e credibile. Il sostegno finanziario, pari a 400 milioni di euro in sovvenzioni e prestiti, sarà erogato in tre versamenti tra luglio e settembre 2024, subordinatamente ai progressi compiuti nell’attuazione del programma di riforme dell’Autorità palestinese.