“Qualità dell’abitare” a Pordenone, M5s al sindaco: “Sua narrazione omette i no di FdI”
“Quando il sindaco Ciriani si dice felicissimo per il buon esito della partecipazione al bando del MIMS Qualità dell’Abitare, forse dimentica che, in Parlamento, Fratelli d’Italia votò contro la Legge di Bilancio 2020 che ne stanziava i fondi, per poi astenersi nella recente votazione sul Fondo complementare al Pnrr”. Lo dichiarano i portavoce M5S alla Camera e in Regione FVG Luca Sut e Mauro Capozzella che intervengono a seguito delle dichiarazioni, rese a mezzo social lo scorso sabato, dal primo cittadino di Pordenone Alessandro Ciriani, relativamente all’ammissione della città al finanziamento del Programma nazionale della qualità dell’abitare (PinQua).
“Se Pordenone potrà impiegare questi fondi per le finalità individuate dal Programma, non lo deve certo ai suoi rappresentanti nazionali che, in blocco, votarono contro la Legge di Bilancio 2020 che stanziò in tal senso ingenti risorse finanziarie, a cui poi si sono aggiunti 2,8 miliardi provenienti dal Fondo complementare al Pnrr. Quest’ultimo – incalzano i pentastellati – è stato votato alla Camera poche settimane fa, ricevendo dai deputati di FdI un solo voto favorevole e ben 21 astensioni”.
“Va bene l’integrazione di risorse proprie, ai 25,8 milioni assegnati a Pordenone grazie all’ammissione al Programma nazionale, ma è innegabile che gran parte del finanziamento provenga da un Piano del Governo, successivamente implementato, inserito in iniziative di legge che FdI a Roma non ha sostenuto – aggiungono gli esponenti M5S eletti in FVG.
“Contano i fatti, certo. Ma iniziamo con il raccontarli per intero e non partendo dall’ultima tappa di un percorso che non si è realizzato con l’appoggio nazionale della forza politica a cui Ciriani è rinomatamente vicino”.
Arriva infine il commento dei consiglieri comunali del M5S di Pn, Samuele Stefanoni e Mara Turani: “Manca ancora la seconda fase della procedura prevista dal bando, ma saremo felici anche noi se la città potrà effettivamente avviarsi verso l’attuazione dei suoi progetti di riqualificazione. Per citarne alcuni, la ridestinazione sociale di immobili abbandonati da tempo a Borgomeduna, Villanova e Vallenoncello, la rigenerazione di largo Cervignano e di via Pontinia dove si collocano edifici di edilizia popolare, come la riqualificazione del centro anziani di Torre, sono tutte iniziative lodevoli e che, ci auguriamo, riusciranno a ridurre il disagio abitativo e favorire l’inclusione sociale”.