Questa violenza sui corpi delle persone non è più accettabile

Il Tribunale di Trieste ha rigettato la richiesta di Martina Oppelli, malata di sclerosi multipla, di ordinare ad ASUGI di conformarsi all’ultima interpretazione della Corte Costituzionale relativa alla definizione di trattamento di sostegno vitale. Secondo la commissione medica e il Tribunale Martina non ha diritto ad accedere al “suicidio assistito” nonostante l’invalidità al 100%, nonostante necessità di assistenza continua sulle 24 ore, nonostante il peggioramento della malattia e nonostante le sia stato prescritto dallo stesso sistema sanitario l’utilizzo della macchina per la tosse di cui Martina non può fare a meno.

La mancanza di una normativa puntuale crea queste discriminazioni tra persone sofferenti, infatti Anna (nome di fantasia) malata anche lei di sclerosi multipla ha potuto accedere al suicidio assistito perché una commissione diversa, ma sempre in ASUGI aveva considerato trattamento di sostegno vitale l’assistenza di cui Anna necessitava quotidianamente.

La Giunta Fedriga che ha bocciato la nostra proposta di legge voltando le spalle a persone come Martina si faccia un esame di coscienza. La maggioranza in Consiglio Regionale ha deliberatamente ignorato la mobilitazione popolare di migliaia di cittadine e cittadini.

Raffaella Barbieri Coordinatrice Cellula Coscioni Udine e Campagna Liberi Subito FVG