Rapporto “Gli italiani e l’agricoltura al tempo del Covid”, così è il futuro e difende il made in Italy anche di fronte alla crisi
L’agricoltura dei record è il futuro e difende il made in Italy anche di fronte alla crisi: lo conferma l’XI Rapporto “Gli italiani e l’agricoltura al tempo del Covid”, a vent’anni dalla riforma con la Legge di orientamento sulla multifunzionalità agricola, presentato a Roma nella sede della Coldiretti.
I dati dell’indagine, realizzata da Fondazione UniVerde e Noto Sondaggi, in collaborazione con Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, confermano l’agricoltura italiana come un settore strategico del sistema Paese che punta alla qualità dei prodotti, alla multifunzionalità e alla difesa del territorio. In sintesi il rapporto conferma il trend degli italiani che ritengono sia poca l’attenzione per l’agricoltura da parte delle Istituzioni (66%). Il 54% continua a valutare la condizione degli agricoltori come cambiata in peggio negli ultimi anni. Il 35% (+ 6% rispetto alla precedente rilevazione) consiglierebbe ai loro figli di fare gli agricoltori, nonostante per il 72% degli intervistati sia un lavoro poco remunerativo ma rilevante rispetto alla tutela dell’ambiente (70%). In particolare, vengono valutati come positivi gli effetti in termini di: permanere della tradizione agricola (77%, il 52% in più a confronto col precedente Rapporto), coltivazione di cibo biologico (59%, +43%), manutenzione del territorio da frane e allagamenti (58%, + 29%). Il 77% del campione affiderebbe a loro la gestione del verde pubblico.
Focus dell’XI Rapporto. La pandemia ha rivoluzionato le priorità degli italiani e favorito una svolta country che ha cambiato anche i programmi per le imminenti vacanze estive oltre a consumi, lavoro, hobby e scelte abitative, con una prepotente riscoperta della campagna. In particolare, si registra il boom del turismo enogastronomico alla ricerca delle specialità alimentari del territorio, dopo il lungo periodo di lockdown della ristorazione.
Se lavoro e famiglia lo consentissero, il 43% degli italiani lascerebbe la città per abitare in campagna per una migliore qualità della vita (78%). Durante la pandemia, il 22% degli intervistati conferma di aver iniziato ad acquistare cibo on-line, mentre il 19% già lo faceva.
Scarica l’XI Rapporto “Gli italiani e l’agricoltura al tempo del Covid”: