Referendum eutanasia: iniziano le adesioni dai partiti
Oggi è stato presentato il referendum “liberi fino alla fine” quesito parzialmente abrogativo dell’art 579 cp sull’eutanasia attiva depositato lo scorso aprile dall’associazione Coscioni. Molte a livello nazionale le adesioni ed anche in Fvg iniziano a delinearsi gli impegni di sngoli, associazioni e partiti.
I consiglieri regionale del MoVimento 5 Stelle del Friuli Venezia Giulia, hanno fatto sapere alcuni giorni fa con una nota che aderiscono alla campagna referendaria: “Sosteniamo questa battaglia di civiltà, nella convinzione che non si possa più attendere per legiferare sul fine vita, garantendo la libera scelta e la dignità della persona – affermano i portavoce M5S -. Appoggiamo quindi la campagna referendaria, convinti che la partecipazione dei cittadini sia la forma migliore per una scelta epocale per il nostro Paese”. “Abbiamo dato la nostra disponibilità all’autenticazione delle firme – concludono i consiglieri regionali pentastellati – e invitiamo tutti coloro che sono titolati a farlo (avvocati, notai, parlamentari, sindaci, assessori, consiglieri comunali e regionali) a fare altrettanto”.
Piena adesione anche da Furio Honsell di Open Sinistra FVG: “Dai tempi della grande battaglia civile ispirata da Beppino Englaro che ha portato alla Legge 219 del 2017 sul consenso informato e le disposizioni anticipate di trattamento abbiamo sempre sostenuto che fosse indispensabile una presa di posizione forte sul tema del fine vita. Per questi motivi appoggiamo chi come l’associazione Luca Coscioni e la Consulta di Bioetica Onlus, di cui sono socio, che sostengono l’etica della morte volontaria. Troppi sono stati gli esempi tragici nei quali cittadini sono rimasti soli nell’affrontare il momento più tremendo della loro vita e hanno dovuto ricorrere all’espatrio per avere il diritto all’eutanasia. Per questi motivi ci adopereremo per la raccolta di firme per il Referendum popolare per l’eutanasia.”
Adesione alla campagna anche da Sinistra Italiana che ha comunicato che contestualmente inizierà anche la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare che riformi il fisco patrimoniale in maniera da renderlo più equo faccia pagare il giusto alle grandi ricchezze.