Regione Fvg, disastro sanità. Presentata mozione dalle opposizioni. Al centro: direzione della Sores e inosservanza dell’obbligo vaccinale del personale sanitario

Una mozione che verrà discussa nella prossima seduta del Consiglio regionale è stata presentata oggi da tutti i gruppi di opposizione. L’oggetto è chiarissimo e arriva dopo settimane di polemiche. Si legge nel titolo della mozione: «in merito alla direzione della Sores. All’inosservanza dell’obbligo vaccinale del personale sanitario e alle conseguenti ricadute sull’efficacia della campagna vaccinale tra i cittadini del Friuli Venezia Giulia». Sarà da capire se questa azione forte delle opposizioni sarà i grado di stanare il presidente Fedriga dal torpore che sembra provocargli questa vicenda e in generale tutte le questioni relative alla sanità. L’impressione, da osservatori,  è che nelle dinamiche della maggioranza la sanità sia stata appaltata al vice presidente Riccardo Riccardi e che ognuno coltivi il proprio orticello per poi raccogliere i futuri frutti elettorali. Eppure andrebbe ricordato al presidente che è sbagliato  preferire al governo della regione che lo ha eletto il ruolo di gran mogol della allegra brigata Stato- Regioni, quell’organismo che ha letteralmente usurpato un ruolo, quello della contrattazione romana su ogni questione. Una follia istituzionale  perchè quell’organismo al massimo potrebbe considerarsi consultivo e invece viene colpevolmente accreditato di poteri impropri.  Temiamo quindi che la mozione,  pur atto istituzionale importante, finirà per essere  oggetto dell’ennesimo arroccamento dei partiti di maggioranza che ormai più che da Fedriga sembrano rispondere a bacchetta a Riccardi che temiamo riuscirà perfino a farsi ripianare il disastroso bilancio della sanità spalmando le responsabilità su tutti i colleghi di maggioranza. Non basta infatti mugugnare, come sappiamo molti esponenti di maggioranza  fanno a “microfoni spenti”. In friulano c’è un termine, in genere legato proprio al Friuli,  che bene si adatta però alla situazione, anche se una parte dei soggetti di giunta, friulani non sono. Il termine è “sotans”  (sottomessi) per poi trasformarsi in  Sorestant, colui che è debole con i forti ma forte con i deboli. Per questo temiamo che senza una mobilitazione popolare e sindacale contro lo sfascio della sanità regionale cui stiamo assistendo, anche la mozione prossima ventura finirà per essere solo un esercizio dialettico.

Questo il testo della mozione:  

PREMESSO che i Commissari di opposizione e del Gruppo Misto hanno richiesto il 19 maggio la convocazione urgente della III Commissione In merito alla ventilata sospensione dell’Avviso pubblico per l’attribuzione dell’Incarico di Direttore della Struttura Operativa Regionale Emergenza Sanitaria (SORES) che da circa un anno e mezzo è retta da un facente funzione;
CONSIDERATO che con Decreto del Direttore generale di ARCS n. 82 del 26 maggio 2021 si è effettivamente sospeso II suddetto Avviso con contestuale assegnazione in comando alla SORES del dott. Amato De Monte con funzioni di direzione della stessa;
PRESO ATTO che nel corso della III Commissione consiliare svoltasi il 3 giugno scorso il Direttore generale dell’ ARCS ha dichiarato di aver provveduto alla nomina diretta nel convincimento che la scelta del dott. De Monte, che conoscevo da anni, fosse preferibile al proseguimento dell’iter concorsuale, tanto più che a suo giudizio alcuni dei candidati non sembravano persone in grado di tessere quel rapporti con altri responsabili di strutture al fine di esercitare la più incisiva azione di coordinamento auspicata per la SORES;
RAVVISATA la necessitò che – a prescindere dalla legittimità della procedura adottata dal DG di ARCS che verrà approfondita nelle sedi opportune – la Direzione di SORES venga assunta in forma stabile da un Direttore e non possa essere esercitata da un facente funzione fino ai 2023, atteso che appare contrario al pubblico interesse che una Struttura dell’importanza della SORES, autentico cervello del sistema di emergenza regionale, possa essere diretta in via provvisoria per un periodo di tempo – oltre quattro anni (da maggio 2019 a maggio 2023) – così prolungato;
VISTO che da specifica normativa che disciplina l’accesso agli incarichi di direzione di struttura complessa prevede la selezione pubblica;
TENUTO CONTO che il vigente CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DELL’AREA SANITÀ’ TRIENNIO 2016 – 2018 stabilisce all’art 22 comma 4 che in caso di assenza del dirigente con incarico di direzione di struttura complessa determinata dalla cessazione del rapporto di lavoro, la sostituzione duri ‘per il tempo strettamente necessario ad espletare le procedure di cui ai DPR 403 e 404/1997* (Regolamento recante la disciplina concorsuale per il personale dirigenziale del Servizio sanitario nazionale);
CONSIDERATO che In FVG il fenomeno di strutture complesse dirette da facenti funzioni* per tempi molto prolungati ha assunto dimensioni assai preoccupanti poiché inibisce la selezione del migliori professionisti alla guida delle strutture in parola e penalizza le aspettative dei dirigenti medici alla progressione professionale spingendo i migliori professionisti ad emigrare;
ATTESO che il 28 maggio scoppia sulla stampa il caso della mancata vaccinazione anti Covid 19 del Direttore dell’Anestesia e Rianimazione deirOspcdalc di Udine, chiamato appunto tramite comando a ricoprire il posto apicale in SORES;
RILEVATE. In riferimento alla mancata vaccinazione anti Covid-19 del dott. De Monte, le dichiarazioni resa ai media dell’Assessore Riccardi *da quello che so l’intenzione di De Monte è di vaccinarsi* e dal Direttore Generale dell’ARCS Giuseppe Tonutti *sta aspettando un nuovo vaccino, non è certamente un no vax*;
ATTESO che suddette affermazioni. In particolare la spiegazione del Direttore di ARCS, hanno avuto vasta eco e sconcertato l’opinione pubblica, tali affermazioni hanno alimentato una forte preoccupazione nella popolazione e comportano il rischio concreto che venga rallentata la campagna vaccinale, anche perché a nostro avviso non c’è stata ancora da parte degli interessati un’espressione di forte condanna di atteggiamenti di esitazione ingiustificata alla vaccinazione;
APPRESE altresì le dichiarazioni della Intersindacale OOSS Dirigenza Medica FVG in cui ‘esprimono fortissimo sdegno e vivissima preoccupazione e incredulità per la normalità con cui questo Governo Regionale sta tollerando, ammettendo e legittimando la possibilità che professionisti sanitari, anche di un certo rilievo, possano liberamente dichiarare di non volersi vaccinare con i vaccini attualmente disponibili*;
RITENUTO che l’evoluzione e le diverse Implicazioni della vicenda abbiano reso necessario e urgente un approfondito dibattito In Consiglio regionale.
IMPEGNA
la Giunta regionale In relazione agli esiti del dibattito in Aula dei suddetti temi, a
• a rappresentare alla Direzione generale di ARCS l’esigenza che la Direzione di SORES venga assunta In forma stabile da un Direttore mediante le selezioni previste dalla specifica normativa e dal CCL e non in via provvisoria da un facente funzione;
• a censurare le dichiarazioni sopra riportate rese ai media da chi rappresenta le Istituzioni regionali prendendo una posizione netta in riferimento all’inosservanza dell’obbilgo vaccinale del personale sanitario al fine di mitigare le ricadute negative sull’efficacia della campagna vaccinale tra i cittadini del Friuli Venezia Giulia.

Firmato dai consiglieri e relativi gruppi: Centis, Honsell, Moretti, Moretuzzo, Sergo, Liquori, Conficoni,  Cosolini, Santoro, Bidoli, Zalukar, dal Zovo, Ussai e  Zanon