Attacchi coordinati sui social di gruppi no-vax contro i medici che hanno posto la questione della mancata vaccinazione di De Monte

Era solo una questione di tempo. L’attacco coordinato dei no vax ai profili social di medici e sindacalisti è arrivato puntuale come le ondate di covid. Di queste ore la notizia che sono stati presi di mira il presidente degli anestesisti Peratoner e il segretario regionale Anaao Fregonese, autori della ormai famosa lettera sul caso De Monte e la sua mancata vaccinazione. Come avevamo previsto suo malgrado De Monte rischia di diventare un capopopolo di quella schiera di personaggi che sbandierano principi di libertà e che invece sono solo dei piccoli egoisti ignoranti, presuntuosi e senza onore, tanto da trincerarsi dietro l’anonimato per compiere i loro squallidi attacchi perchè in qualsiasi confronto diretto finirebbero nell’angolo dell’ignominia e lo sanno. L’attacco dei no vax sui social contro Alberto Peratoner, presidente regionale degli anestesisti e Valtiero Fregonese, segretario dell’Anaao, il sindacato più rappresentativo dei medici ospedalieri, è cominciato da alcuni giorni e non è lo sporadico sfogo di qualche singolo in cerca di effimera notorietà, ma un coordinato e orchestrato attacco. I medici avevano espresso sdegno e preoccupazione e avevano chiesto al presidente della regione Fedriga e agli Ordini dei medici di prendere provvedimenti contro chi in sanità non si vaccina. Così migliaia di messaggi dai toni ostili ripetuti dalle stesse persone e condivise da un gruppo di anti vaccinisti ha invaso e intasato le pagine social di Peratoner e Fregonese. Commenti anche sotto ai post che ricordano l’importanza di vaccinarsi e al documento dell’intersindacale medica sul caso De Monte, molti anche dai contenuti volgari nei toni e ovviamente privi di basi scientifiche, con accuse rivolte ai due medici definiti “nazisti sanitari sprezzanti della libertà e del diritto”. Immediate le prese di posizione degli Ordini dei medici con parole di condanna, a cominciare da Guido Lucchini, presidente regionale Federazione Ordini dei medici al quale si sono uniti molti politici regionali. Il Gruppo del MoVimento 5 Stelle in Consiglio regionale esprime “solidarietà ai segretari regionali di AAROI EMAC, Alberto Peratoner, e di ANAAO ASSOMED, Valtiero Fregonese, per gli attacchi no-vax di cui sono stati bersaglio sui social”. “La condanna di queste forme di violenza e intimidazione, dicono pentastellati, sia essa perpetrata sui social o attraverso altri mezzi, deve essere ferma – continua la nota del Gruppo -, tanto più in un periodo in cui episodi di questo genere si ripetono troppo frequentemente”.
Solidarietà anche da Furio Hosell di Open Sinistra FVG: “Esprimo tutta la solidarietà ai dott. Peratoner e Fregonese che con responsabilità civile hanno preso posizione contro chi propaganda sfiducia nel sistema sanitario e sulle vaccinazioni. La campagna d’odio di cui sono adesso oggetto per il coraggio dimostrato nel denunciare chi assume posizioni ingiustificate di riluttanza alla vaccinazione, è inaccettabile. Ci si deve vaccinare non solamente per proteggere se stessi ma soprattutto per proteggere gli altri e ridurre le infezioni che favoriscono le varianti.” Così si è espresso Furio Honsell di Open Sinistra FVG. “La campagna d’odio nei confronti di Peratoner e Fregonese è molto pericolosa, e tutti i medici dovrebbero sentirsi chiamati a condannarla.”
Solidali con professionisti attaccati, spiega il segretario regionale Pd Fvg Cristiano Shaurli:
“La solidarietà verso chi subisce l’attacco dei no-vax è non solo giusta ma doverosa soprattutto in questo momento, dopo aver conosciuto la tragedia del Covid e i sacrifici del personale sanitario. È inquietante che siano stati messi nell’obiettivo proprio quei professionisti che si sono spesi con coraggio e libertà per la causa della salute pubblica. Senza distinzioni né esitazioni bisogna contrastare con la forza della ragione chi insinua il dubbio nella scienza e nella medicina”.