Restitution day, da M5s 2 milioni di euro, parte arriveranno in Friuli

Oggi è il Restitution Day del Movimento 5 Stelle, il giorno in cui gli eletti M5S in Parlamento, in Europa e nelle Regioni consegnano la quota dello stipendio tagliato stipendio volontariamente, quello che il gruppo definisce “un atto dovuto dopo anni di austerità e sacrifici imposti ingiustamente a milioni di italiani” e che resta probabilmente l’ultimo doga del grillismo ortodosso soprattutto se sulla vicenda giudiziaria Salvini finirà come è probabile con un voto a favore del leghista contro ogni principio M5s, il tutto pur di mantenere le cadreghe governative esattamente come avveniva nei partiti “storici”. Comunque il Restitution Day questa volta riguarda anche il Friuli dato che il denaro raccolto è destinato anche alla protezione civile del Fvg. Nel corso di una iniziativa alla Camera dei Deputati, alla presenza del leader Luigi Di Maio sono stati infatti restituiti 2 milioni di euro relativi alla legislatura iniziata a marzo e donati appunto alla Protezione Civile, “che saprà farne buon uso per sostenere le popolazioni alluvionate” è stato detto dal vicepremier. Ci sono poi altri 2,3 milioni risparmiati dai parlamentari in questi mesi che andranno come al solito al Fondo per il Microcredito alle imprese, “un’intuizione che ci ha consentito in questi anni di finanziare 10.000 imprese”. Tra restituzioni dei parlamentati nazionali, dei parlamentari europei, dei consiglieri regionali e rinuncia ai finanziamenti pubblici e alle indennità di carica, dall’inizio della scorsa legislatuta è stata raggiunta la cifra di 100 milioni di euro: i parlamentari hanno restituito in tutto 29 milioni e 342 mila euro, destinati per 25 milioni e 283 mila euro al Fondo per il Microcredito alle imprese, per 1 milione e 650 mila euro al Fondo di ammortamento dei Titoli di Stato e per 1 milione e 886 mila euro alla Protezione Civile a sostegno delle popolazioni alluvionate. Rimangono 522 mila e 795 euro che singoli parlamentari hanno destinato a Università, Onlus e alla ricostruzione della palestra di Mirandola dopo il terribile terremoto del 2012. Inoltre il MoVimento 5 Stelle nazionale ha rinunciato a 42 milioni e 782 mila euro di finanziamento pubblico per la scorsa legislatura, ma anche ai TFR di fine legislatura (533 mila e 175 euro) e a tutte le indennità di carica aggiuntive (vicepresidente della Camera, vicepresidenti di commissione, questori ecc…) per un totale di 1 milione e 653 mila euro tra Camera e Senato. Gli eurodeputati hanno restituito 660 mila euro, destinandoli al Fondo per il Microcredito alle imprese, e hanno rinunciato a 3 milioni di euro di finanziamenti al gruppo del Parlamento Europeo di cui fanno parte (Efdd); i consiglieri regionali hanno restituito in tutto 12 milioni e 692 mila euro, restituendo anche 6 milioni e 603 mila euro di finanziamenti pubblici e indennità di carica. Il prossimo passo, spiegano dal Movimento 5 Stelle, è la legge sul taglio degli stipendi dei parlamentari “con il quale restituiremo al popolo italiano centinaia di milioni di euro ad ogni legislatura”. Un raggiante Luigi Di Maio ha spiegato: Oggi manteniamo ancora una promessa con gli italiani. Oggi ci tagliamo 2 milioni di euro per riparare ponti, strade e mettere in sicurezza i centri urbani in tre regioni (Friuli, Liguria e Sicilia) che sono state colpite da fenomeni alluvionali. Ricostruire un ponte, una strada o mettere in sicurezza un centro urbano penso possa restituire un pò di fiducia tra i cittadini e le istituzioni”.