Richiamo della Corte costituzionale sul servizio sanitario nazionale al tempo della pandemia

“Il richiamo della Corte costituzionale sul servizio sanitario nazionale al tempo della pandemia è molto autorevole e non rischia l’accusa di essere di parte. Perciò è auspicabile che i soggetti istituzionali raccolgano seriamente una sottolineatura che riguarda i due ambiti delle competenze, quello statale e quello regionale, evidenziando i limiti funzionali di una frammentazione che come abbiamo visto non equivale necessariamente a buone prassi. Come è stato rilevato, non è il momento di rimettere in discussione il Titolo V, ma sicuramente di uno Stato che eserciti il suo ruolo e di Regioni che non spostino il baricentro dall’amministrazione alla pressione politica”. E’ il commento della senatrice Tatjana Rojc (Pd) al passaggio della Relazione del Presidente Giancarlo Coraggio sull’attività della Corte costituzionale nel 2020, in cui si legge che “la peculiarità di un servizio sanitario nazionale ma a gestione regionale richiede un esercizio forte, da parte dello Stato, del potere di coordinamento e di correzione delle inefficienze regionali”.