Riconversione del Punto di Primo Intervento di Cividale. Liguori (Patto-Civica) interroga la Giunta: Cosa significa e che impatto sui servizi alla cittadinanza

La consigliera regionale Simona Liguori ha depositato oggi un’interrogazione alla Giunta regionale per fare chiarezza sulla prevista riconversione del Punto di Primo Intervento (PPI) di Cividale del Friuli nell’ambito della riorganizzazione dell’assistenza territoriale. L’obiettivo è comprendere quali saranno le conseguenze di questa trasformazione per la cittadinanza cividalese e per le comunità delle Valli del Natisone.

Il programma regionale prevede la creazione delle Case della Comunità, destinate a rafforzare l’assistenza di prossimità e a garantire la gestione delle urgenze non complesse. Il PAL (Piano Attuativo Locale) fissa tra gli obiettivi la realizzazione, entro il 31.12.2025, di un numero definito di Case della Comunità Hub con gestione delle urgenze non complesse, nello specifico attraverso la riconversione dell’attuale Punto di Primo Intervento (PPI) di Cividale del Friuli.

Attualmente, il Punto di Primo Intervento di Cividale opera 24 ore su 24, rappresentando un presidio sanitario essenziale in assenza di un Pronto Soccorso. La sua riconversione potrebbe comportare una ridefinizione degli orari di apertura e delle modalità di accesso?

La consigliera Liguori ha posto diversi quesiti alla Giunta regionale, chiedendo chiarimenti sulle caratteristiche della nuova organizzazione sanitaria e, in particolare, se siano previsti ridimensionamenti negli orari di apertura attualmente garantiti. Per Liguori “è fondamentale essere rassicurati da parte della Giunta regionale specialmente per le fasce più fragili, gli anziani e coloro che risiedono nelle nel cividalese e nelle aree più decentrate come le Valli del Natisone.

 

Ora si attende la risposta della Giunta regionale, che dovrà chiarire nel dettaglio le modalità con cui verrà attuata la riorganizzazione e quali misure verranno adottate per non lasciare sguarnito un territorio che già sconta una posizione geografica decentrata rispetto ai grandi poli sanitari regionali.