Rifiuti, porta a porta a Udine: Fontanini, secondo la Pd Cinzia Del Torre, “viaggia con lo specchietto retrovisore”
Il Tribunale amministrativo regionale ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da un comitato spontaneo di cittadini “Udine pulita – no porta a porta” contro il Comune, ritenendolo inammissibile. Insomma di fatto i giudici amministrativi non sono entrati nel merito e restaintonso il problema politico anche se la maggioranza Fontanini ha accelerato al massimo tanto che, come è noto, l’appalto è stato aggiudicato ad una azienda siciliana. In una nota il commento della consigliera comunale Pd Cinzia Del Torre: Ho sostenuto con convinzione i coraggiosi cittadini che hanno voluto promuovere un ricorso al TAR, ma forse è vero che non spettava alla magistratura la decisione, perché compete al Sindaco governare la città. Lo faccia pure dunque, valuteranno i cittadini il disastro di questa Giunta: se la grottesca improvvisazione dimostrata in via Aquileia è motivo di ilarità nei bar di Udine, col “porta a porta” non riderà più nessuno, e, alla fine, nemmeno il Sindaco che oggi crede di aver vinto.
A Udine parte la raccolta rifiuti Porta a Porta, proprio mentre, da Nord a Sud, tante città come Parma, Palermo, Acireale, Belluno, Reggio Calabria, Padova e Sassuolo, – solo per citarne alcune – lo stanno abbandonando per adottare sistemi tecnologici più adatti al secolo in cui viviamo.
Il meccanismo del “Porta a Porta” spinto, alla Fontanini, è tipico degli anni ’90 del secolo scorso, l’epoca in cui, infatti, fu adottato in altri Comuni della Regione, ma la Giunta di Udine governa con lo specchietto retrovisore.
Purtroppo questa Giunta sta portando indietro la città di 20 anni, invece di promuovere i passi avanti che Udine meriterebbe.
La confusione, soprattutto nei condomini, sarà totale e i bidoni delle immondizie, invece di sparire, invaderanno entro breve strade e marciapiedi.