Riflessioni di Mauro Cedarmas segretario Fvg di Articolo Uno relativa alla “scissione” renziana

Riceviamo e volentieri pubblichiamo la riflessione del segretario regionale di Articolo Uno del Friuli Venezia Giulia Mauro Cedarmas che, senza nominarlo, fa chiaramente riferimento alla scissione renziana dal Partito Democratico.

“Pare che la notizia del giorno sia la uscita di un noto politico dal suo partito, Scrive Cedarmas, un atto politico di rilievo, un evidente atto di chiarezza.
Solitamente non mi permetto di entrare in casa d’altri, ma in questo caso si tratta del partito che ho contribuito a fondare e che ho lasciato a malincuore.
Ce ne andammo proprio perché lo stesso politico imperversava più che per una visione politica non condivisa, il che in politica è lecito, per la sua brama di potere, per la ferocia con la quale esercitava il suo potere all’interno ed esterno dello stesso e per la cultura politica che esprime.
Era colui che prometteva successi e garantiva l’annientamento politico di coloro che non si allineavano al suo credo.
Un credo che si identifica nella persona. Ebbene perse ovunque, dilapidò un patrimonio politico culturale immenso ed anche economico e si distinse per l’uso indiscriminato di cinici collaboratori, più o meno nuovi, senza scrupoli e dediti ai successi e percorsi personali. Nel frattempo la quasi totalità dei soci fondatori di quel partito si sono dileguati con garbo e discrezione. Credo che da oggi sia possibile ripensare ad un campo riformista progressista, volto a rappresentare le istanze dei tempi : ambiente, lavoro, dignità umana, istruzione, etc etc
Sono persuaso esista un “popolo col cuore a sinistra” che ha votato chi m5s, chi Pd, chi Leu, con coloro che spesso hanno lasciato a casa le tessere elettorali dedicandosi a gite fuori porta (sempre a malincuore) che chiede, brama e desidera un nuovo spazio politico e dei nuovi riferimenti cui rivolgersi.
La notizia di oggi è positiva, si può ripartire, ricostruire, rifondare.
Finalmente.”