Ritornano…
Sono piccole realtà se paragonate a tanti altri Comuni italiani molto più popolosi e che in questi giorni hanno visto la crescita ormai esponenziale dei nostalgici del fascismo, ora mascherati da difensori della sovranità patria, e delle divisioni, più o meno motivate, dei progressisti, spesso frutto di personalismi o dalla ricerca del fantomatico centro. Insomma, Cervignano e Tolmezzo come tante altre realtà italiane. Resta profonda l’astensione, certo, ma i sintomi di un possibile avvento dei nipoti mussoliniani ci sono tutti. È una storia già vista? Forse, ma è il caso che si organizzi perlomeno un franco e attento studio di una realtà sociale che guarda a destra per risolvere i problemi non certo dalla parte di chi dovrebbe rappresentare gli ultimi. Andrebbe preso atto che non bastano le buone intenzioni o i buoni propositi.
Cosi come non interessa a chi ha problemi di lavoro o di salario insistere sulle frontiere di un presunto “sano”, moderno, individualismo, spesso celato nel ricorso al “civismo”, o nel carrierismo e nella meritocrazia tanto di moda nei piani alti della società. Zihal