Riunione della commissione sanità della Regione Fvg. Resta ai margini la denuncia degli anestesisti. Ancora una volta l’istituzione è lontana dalla realtà del momento
Non è che dalla seduta della III Commissione permanente del Consiglio regionale tenutasi oggi ci si potesse attendere molto e così è stato. Del resto, come spiega in una nota il consigliere regionale Ivo Moras (Lega) che presiede la commissione stessa “i lavori sono stati decisi di concerto con l’assessorato del vicepresidente Riccardo Riccardi, poiché ho ritenuto opportuno che prima di tutto venissero fornite le informazioni sulle regole generali da seguire e, successivamente, trovassero spazio e voce le sigle sindacali e le eventuali rivendicazioni”. Come dire porte chiuse alle richieste delle opposizioni che volevano venisse discussa la questione della lettera degli anestesisti, nella speranza che il tema perda propulsione mediatica. La posizione di Moras è invece ben rappresentata dalla chiosa finale della sua nota: “Le polemiche infondate e pretestuose di una certa parte delle opposizioni non hanno inficiato su un ottimo e proficuo pomeriggio di lavoro che rappresenta l’inizio di un percorso che intendo portare avanti per dissipare ulteriori richieste e sollecitazioni”. Il riferimento al pomeriggio proficuo, per completezza di informazione è relativo alle audizioni dedicate alla carenza di medici di Medicina generale e di pediatri di libera scelta per l’erogazione dell’assistenza medica primaria. “Con le audizioni odierne – ha spiegato l’esponente del Carroccio – abbiamo affrontato la delicata tematica della carenza dei medici di Medicina generale. Molta chiarezza è stata fatta grazie al preciso lavoro svolto dalla direzione centrale Salute, all’esposizione del dottor Alfredo Perulli e dell’avvocato Sonia Borghese, nonché dagli interventi del dottor Guido Lucchini e del presidente dell’Anci Fvg, Dorino Favot”. Ovviamente dalle opposizioni è arrivata la protesta , secondo il M5s “Su allarme anestesisti non si doveva rimandare il confronto”. “Avevamo chiesto, insieme a tutte le forze di opposizione, spiegano i pentastellati, di integrare l’ordine del giorno della III Commissione di oggi per ascoltare l’Associazione anestesisti e i sindacati della dirigenza medica, ma non c’è stata la volontà di affrontare tempestivamente le questioni sollevate nei giorni scorsi”. “Non ci possiamo accontentare di sentire dal presidente della Commissione, il leghista Ivo Moras, che l’audizione si farà ma senza sapere quando – continua la nota -. Né ci hanno convinto le parole dell’assessore Riccardo Riccardi, che si è limitato a scaricare le responsabilità su chi sta sotto di lui”. “I temi sollevati da chi da più di un anno lavora in prima linea contro il Covid sono troppo importanti – concludono i consiglieri M5S -. Per questo, l’approfondimento non può essere rinviato a data da destinarsi”.
Anche secondo il dem Cosolini, restano i quesiti su situazione terapie intensive.
“Sulla situazione delle terapie intensive nel Friuli Venezia Giulia rimane ancora un grande punto di domanda. Spiega Cosolini, l’assenza in audizione dell’associazione degli anestesisti, dopo la drammatica denuncia fatta attraverso la lettera al presidente Massimiliano Fedriga, costituisce una mancata risposta su una vicenda che ha scosso l’opinione pubblica”. “Usciamo dalla Commissione – evidenzia l’esponente dem – senza aver dato risposta a una questione estremamente seria e delicata, senza sapere se il tema sollevato dagli anestesisti fosse fondato o meno. Siamo convinti che la questione andasse affrontata con urgenza e non differita di giorni, settimane o mesi”. Insieme a Cosolini, ricorda la nota, sono intervenuti anche altri due colleghi consiglieri del Partito democratico: Mariagrazia Santoro e Nicola Conficoni. Santoro ha sollevato le problematiche derivanti dal “mancato ascolto dei medici in prima linea, dagli anestesisti ai medici di base”, mentre Conficoni ha posto interrogativi sulle presenze dei medici di Medicina generale che operano sul territorio dell’Azienda sanitaria Friuli Occidentale (Asfo).
Negativo il giudizio anche da parte di Furio Honsell di Open Sinistra FVG: “Oggi in Commissione Regionale Sanità, come opposizione abbiamo obbligato l’Assessore ad esprimersi sulla gravissima situazione evidenziata dagli Anestesisti e rianimatori nella loro lettera aperta di alcuni giorni fa. Inizialmente ci sono state forti resistenze ma infine c’è stata l’assicurazione che il tema dei numeri e delle condizioni delle terapie intensive non sarà archiviata ma affrontata alla presenza degli interessati entro le prossime settimane.” “È questo un punto importante”, ha dichiarato Furio Honsell di Open Sinistra FVG “non è possibile che questa commissione non affronti una lettera che denuncia una situazione così grave e sconvolgente” . “La commissione ha poi affrontato anche il tema delle aree vacanti di medici di base, che tanto affliggono i nostri cittadini. Molte sono state le proposte, ma il punto fondamentale – secondo Honsell – è potenziare proprio quella medicina territoriale e di gruppo che è stata trascurata nell’ultima riforma.”