Rosaria Capozzi (M5s) in merito alla Conferenza Stampa della Cgil tenutasi a Udine sulle liste d’attesa in Sanità

“L’abbattimento dei tempi di attesa per le prestazioni sanitarie deve essere uno degli obiettivi prioritari, per erogare servizi in tempi appropriati, coerenti rispetto alla patologia e alle necessità di cura. Ieri il Governo è stato bocciato dalle Regioni, quasi tutte di governate dal centrodestra, sulla norma voluta da Giorgia Meloni in chiave elettorale, presentata dal ministro alla Salute Orazio Schillaci poco prima delle Europee, senza finanziamenti”. A dirlo è la consigliera regionale del MoVimento 5 Stelle Rosaria Capozzi intervenuta durante la conferenza stampa organizzata dalla CGIL di Udine sulle liste di attesa nella nostra Regione.

“Nel nostro sistema sanitario le criticità sono sotto gli occhi di tutti, dove vi è una responsabilità gestionale chiarissima soprattutto in una regione con autonomia speciale. Le risorse stanziate a livello locale sono state importanti ma evidente non sono sufficienti per migliorare il servizio sanitario pubblico, dove c’è una risposta inefficace e inadatta, non certo per colpa del personale che con dedizione e sacrifici continua a sostenere il sistema, soprattutto nel periodo estivo”.

“Le criticità evidenziate nel report di Agenas e confermate quest’oggi anche nella conferenza stampa voluta dai sindacati, le criticità maggiori riguardano la chirurgia oncologica, i reinterventi per cancro alla mammella, ma anche la “fuga” dei pazienti che necessitano di ortopedia e riabilitazione. Di fronte a un fallimento oggettivo e acclarato – conclude Capozzi – ci aspettiamo un cambio di passo dell’assessore, perché la sanità deve essere accessibile a tutti, nessun cittadino deve scegliere se curarsi, indebitarsi o rinunciare alle cure”.