Rotta democratica

L’uomo forte (?) dei giussaniani nostrani ci informa di importanti decisioni del Governo nazionale. Dopo avere annunciato alla nostra comunità regionale la raccolta di firme per fermare la rotta balcanica, ora esalta le azioni del governo che si è messo a fare sul serio, dice.
Controlli e maggiore sicurezza, avverte, con tanto di comunicato, ripreso, come si deve, dai nostri organi di stampa. E non manca di ricordarci che sta dalla parte della democrazia, della libertà , ecc. ecc., proprio nel giorno in cui il suo capo chiede che la maggioranza di destra/destra non presenti emendamenti alla manovra economica di fine anno. Strano modo di intendere il processo democratico, ma sappiamo che da quella parte i fatti spesso, se non sempre, si mescolano con cinismo, impreparazione, demagogia e una buona dose di autoritarismo, tanto di moda oramai nella politica d’oggi. Resta il fatto che molti, moltissimi, ci cascano, anche perché dall’altra parte dell’emiciclo ancora non si vede quanto siano pericolosi per la democrazia questi nuovi condottieri politici dell’era dei social.
Zihal