Salute: Celotti (Pd), privatizzazioni sopra la testa dei sindaci
«Mentre avanza con prepotenza la concreta possibilità che altri pezzi del sistema sanitario pubblico vengano ceduti in gestione ai privati, che fine hanno fatto il presidente Fedriga e l’assessore Riccardi? È necessario che escano dal silenzio e chiariscano quali siano state le indicazioni in merito alle modifiche del Piano attuativo di Asufc, decise passando sopra la testa dei sindaci e quindi dei territori». A chiederlo è la consigliera regionale Manuela Celotti (Pd) che attraverso un’interrogazione chiede alla Giunta regionale di chiarire la questione della “Privatizzazione degli ospedali pubblici: quale copertura politica per scelte unilaterali che bypassano gli amministratori locali?”.
«La decisione di esternalizzare una parte dei servizi “core” degli ospedali, o interi ospedali, si configura come una linea strategica non prevista dalla normativa regionale di riferimento, che insiste in modo importante sull’evoluzione del sistema ospedaliero regionale e che, pertanto, dovrebbe essere prevista dagli atti di programmazione regionale, e non stare in capo alle singole aziende sanitarie». Secondo Celotti, «non siamo di fronte a scelte tecniche o marginali, si tratta di discutere di modelli, dell’idea di come organizzare un patrimonio di persone, professionalità, strutture, servizi, che sono chiamati a garantire il diritto fondamentale dei cittadini e delle cittadine alla cura e quindi alla salute. Adesso è venuto il momento di scoprire le carte e Fedriga e la sua Giunta non possono chiamarsi fuori».