Salute, comitati dello Spilimberghese: privatizzazione è decisa, spalancate le porte alla fine della Sanità Pubblica

La privatizzazione è decisa e la Regione tirerà dritto, il Sindaco Sarcinelli e la Giunta Comunale spalancano le porte alla fine della Sanità Pubblica Spilimberghese

Questo breve comunicato vuole essere un resoconto del lungo Consiglio Comunale straordinario, ottenuto grazie alla richiesta del PD, che si è tenuto il 09/04 a Spilimbergo con tema la privatizzazione dell’Ospedale di Spilimbergo voluta dalla Regione.

Un centinaio di persone hanno partecipato al presidio al di fuori del Municipio assieme alla presenza di comitati in difesa della salute pubblica, sindacati e dei professionisti sanitari dello spilimberghese.

La stessa sala consiliare e l’atrio erano ugualmente affollate dalla cittadinanza.

Dopo l’apertura di rito del Sindaco si sono susseguiti gli interventi del direttore Tonutti dell’ASFO e dell’Assessore Regionale alla Sanità Riccardi.

Il primo in un lungo intervento ricco di informazioni distorte, inesattezze e campate per aria ha dichiarato che il sistema sanitario regionale, e l’Ospedale di Spilimbergo, sono destinati a fallire nell’arco di qualche anno con l’attuale gestione.

L’unica soluzione, in particolare per il nosocomio spilimberghese, è la vendita al privato che ne garantiscebbe l’apertura.

Così facendo ha platealmente ammesso il fallimento della gestione politica della Giunta Fedriga e della sua direzione, disfatta così irreparabile che è recuperabile solo affidando la gestione di un’intera struttura ospedaliera ad aziende private.

L’Assessore Riccardi invece, in un intervento di oltre un’ora ha sottolineato le parole del direttore dichiarando che con la gestione pubblica l’ospedale è destinato a chiudere.

Numerosi sono stati i tentativi di smarcarsi dalle responsabilità proprie e della Giunta di cui fa parte, cercando di addossarle ai lavoratori del servizio pubblico, ritratti come pigri e refrattari ai cambiamenti.

Dopo il suo intervento se ne è andato dall’aula senza permettere domande mentre il pubblico lo contestava con numerosi “Vergogna”.

Entrambi hanno più volte cercato di far passare la vendita della sanità pubblica spilimberghese non solo come necessaria ma anche come azione migliorativa del servizio esistente. Evitando accuratamente di citare le inevitabili conseguenze che una privatizzazione dell’ultima struttura ospedaliera della pedemontana pordenonese avrebbe sulla vita della popolazione.

Da questo intervento è emersa la forte volontà di Giunta Regionale e di azienda sanitaria di proseguire nell’iter già avviato per la vendita dei servizi.

La Giunta Sarcinelli invece ha approvato una delibera spalancando le porte alla privatizzazione e alla vendita dell’Ospedale, supportando gli intenti dell’Assessore Riccardi e del direttore Tonutti. Questa decisione ha determinato l’uscita dall’aula dell’opposizione al momento della votazione dopo una discussione prolungatasi per ore.

Così facendo l’Amministrazione del Comune di Spilimbergo, similmente a come già successo sul tema dell’inceneritore e della traversa, si rifiuta di confrontarsi con la popolazione e di difendere il territorio

L’unica possibilità rimasta per salvare la sanità pubblica spilimberghese è un’opposizione popolare che si sviluppi fin da subito.

Rilanciamo quindi il presidio organizzato dal PD ed aperto a comitato, associazioni e cittadini che si terranno fuori dall’Ospedale di Spilimbergo venerdì 11 aprile alle ore 18:00.