Salute e umanizzazione cure, convegno del Dipartimento di Medicina di UniUd il 24 settembre
Realizzare percorsi di cura centrati sul valore e sulla dignità della persona. È una delle nuove prospettive della medicina del XXI secolo che sarà al centro dell’incontro “Umanizzazione delle cure: una risposta sostenibile per la filiera della salute” promosso dall’Università di Udine. L’evento si terrà martedì 24 settembre, alle 18, nell’aula Strassoldo (via Tomadini 30/a, Udine), dove si confronteranno professionisti con competenze clinico-assistenziali, organizzative e relazionali. L’appuntamento è organizzato dal Dipartimento di Medicina, nell’ambito del ciclo Informed, con il patrocinio dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc).
Il programma
Aprirà l’incontro il saluto di Roberto Pinton, rettore dell’Ateneo friulano. I lavori saranno moderati da Ornella Gonzato, fondatrice e presidente della Fondazione “Paola Gonzato” Rete sarcoma Ets. Seguiranno tre relazioni.
“Dignitas curae: un modello di cura e di insegnamento per la medicina del futuro” è il tema dell’intervento che terranno, da remoto: il direttore del Dipartimento di Scienze cardiovascolari della Fondazione Policlinico “Agostino Gemelli” di Roma, Massimo Massetti, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, e la responsabile scientifica dei modelli di “Learning living medicine” (Llm) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Tamara Felici.
“Umanizzazione delle cure: una risposta pratica ed efficace per la salute della persona” è l’argomento che svilupperà il direttore del master “Salute e umanizzazione delle cure nell’organizzazione e gestione del servizio sanitario nazionale”, Massimo Robiony, dell’Università di Udine
“Umanizzazione delle cure: l’importanza del team per la sostenibilità organizzativa, tecnica e sociale” è invece il titolo del contributo della project manager dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli centrale (Asufc), Elisabetta Ocello.
Che cos’è
Per “umanizzazione delle cure” si intende la risposta concreta ed efficace ai bisogni di salute della popolazione che integra l’attività clinica, assistenziale, organizzativa e gestionale con l’imprescindibile centralità della persona. Per ottenere questo è fondamentale sviluppare attività innovative di ricerca e di formazione e realizzare percorsi di cura focalizzati sul valore e sulla dignità dell’essere umano.
L’incontro si ispira alla visione e al modello organizzativo applicati nel Dipartimento testa collo e neuroscienze di Asufc e nel master di secondo livello in “Salute e umanizzazione delle cure nell’organizzazione e gestione del Servizio sanitario nazionale”. Il dipartimento e il master dono coordinati da Massimo Robiony, componente del Tavolo tecnico per l’umanizzazione delle cure e il benessere organizzativo, con il supporto della project manager Elisabetta Ocello.