Sanità: Punto primo intervento Cividale: Celotti (Pd), apertura non sia bluff
“Se vincerà il centrosinistra il Punto di primo intervento di Cividale ma anche quello di Gemona rimarrà aperto anche dopo la fine della campagna elettorale. Col centrodestra siamo preoccupati che sia un altro bluff. Il PPI di Cividale è stato riaperto ad agosto 2020, proprio in prossimità delle elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale, e richiuso due mesi dopo. E intanto sono rimasti scoperti vasti territori, costringendo la gente delle Valli del Natisone a rivolgersi al Pronto Soccorso di Udine per farsi mettere un paio di punti di sutura, alla faccia della prossimità e dell’accessibilità”. Lo afferma la sindaca di Treppo Grande e candidata alle regionali con il PD Manuela Celotti, dopo che l’assessore Riccardi ha annunciato la riapertura dei Punti di primo intervento di Cividale e Gemona (Udine).
“C’è poi la questione dell’esternalizzazione del servizio rispetto alla quale – continua Celotti – chiunque abbia idea di come funziona l’emergenza-urgenza non può che chiedersi come verrà garantita la continuità assistenziale fra i PPI e gli ospedali hub e di base cui verranno inviati i pazienti in condizione di criticità. Una continuità che ha bisogno di stabilità del personale e che difficilmente si riesce a garantire con i gettonisti o con il personale a rotazione”.
Per la candidata dem “in questo momento storico, in cui il personale sanitario oggettivamente manca, esternalizzare al privato significa infatti abdicare a qualsiasi politica di sostegno e valorizzazione del personale dipendente”.