Scurati: Russo (Pd), istituzioni si oppongano ad autoritarismo
«La censura al monologo di Scurati è uno scivolone inaccettabile a cui spero la presidente Meloni voglia porre rimedio richiamando all’ordine qualche esecutore evidentemente fin troppo zelante. Che la giornata della liberazione rischi quest’anno di diventare la giornata in cui viene negata persino la più elementare libertà di espressione proprio all’interno del servizio pubblico è inammissibile e sarebbe il segno di uno stile di governo che scivola verso l’autoritarismo». Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale del Fvg, Francesco Russo (Pd), dopo l’annullamento del contratto Rai con lo scrittore Antonio Scurati, che doveva proporre un monologo sul 25 aprile questa sera su Rai3, e rispondendo all’appello lanciato dal sindaco di Bergamo, Giorgio Gori affinché sia data massima visibilità al monologo censurato.
«Condividendo in toto l’appello di Giorgio Gori, voglio estendere a tutti gli amministratori del Friuli Venezia Giulia, a partire dai quattro sindaci delle città capoluogo, la richiesta di dare lettura in tutto o in parte delle parole di Scurati in occasione delle celebrazioni nel prossimo 25 aprile» dichiara Russo. «Credo che chiunque rivesta un ruolo pubblico debba considerare la libertà di espressione una ricchezza da tutelare per il bene delle proprie comunità. Chiederò, per questo, anche ai colleghi del Consiglio regionale, che si riunirà la prossima settimana, di farsi unanimemente promotori di un appello che confermi come nelle istituzioni repubblicane non vi sia alcuno spazio per tentazioni di ritorno a un triste passato di cui nessuno davvero sente nostalgia».