Sergo (M5S): “Centro Tecnico Informativo sui Molluschi, buone notizie ma la salmonella è ancora in laguna e raddoppia la sua presenza”
“Un sistema che funziona è garanzia della sicurezza del nostro prodotto alimentare per i nostri consumatori e sicuramente può essere una vetrina importante per l’agroalimentare della nostra regione. Un convegno di quasi quattro ore con interventi interessanti e rispetto a quelli tenutesi in passato e abbiamo registrato con favore, che su alcune posizioni e situazioni – che abbiamo voluto porre all’attenzione del Centro Tecnico Informativo in passato in questi sei anni della sua esistenza – si sta iniziando a fare dei ragionamenti che saranno sicuramente positivi per tutto il settore”. A dirlo è il coordinatore provinciale del MoVimento 5 Stelle di Udine Cristian Sergo, che da anni si batte per limitare le contaminazioni fecali dei molluschi nel nostro mare e nella laguna. “Per anni abbiamo chiesto, invano, che venissero ricercate le cause degli sforamenti di salmonella ed escherichia coli presenti nei bivalvi raccolti e per anni abbiamo ricevuto risposte vaghe e insoddisfacenti. Ora che siano in molti a puntare il dito sulle cause di questi ritrovamenti e che ci si renda conto di un reale impegno per scoprirle è sicuramente positivo”. “Leggere tra le slide presentate che non sempre i ritrovamenti sono correlabili con gli eventi meteorici, conferma quanto abbiamo sempre sostenuto. I ritrovamenti in mare e in laguna non sempre seguono giornate o periodi di pioggia, così come non sempre seguono periodi di spandimenti di fanghi e altro in agricoltura. Ecco perché le cause sono altre ed è bene che siano gli operatori del settore a volerle combattere. Speriamo di non attendere altri sette anni per trovarle”. “Nel frattempo, cosa che non è emersa al convegno di ieri, registriamo l’ennesima ordinanza che vieta la raccolta di molluschi in laguna per la presenza di salmonella nei bivalvi, questa volta ad essere interessata è l’area di scarico in laguna dei reflui scaricati dal depuratore di Lignano. Spetterà ai tecnici coinvolti nel CTI stabilirne le cause – conclude Sergo – se in questo periodo le piogge possono essere state un fattore, anche se andrebbero gestite al meglio per prevenire queste situazioni, per le ordinanze di un mese fa tuttora in vigore è difficile poterlo sostenere visto il meteo di settembre”.
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