Servizio di guardia medica sotto pressione, Liguori (Cittadini): «la giunta condivida le soluzioni con chi ci lavora»
«Il servizio di Guardia Medica è sotto pressione da settimane e sono numerose le segnalazioni di cittadini che, non potendo avere una risposta dalla Continuità Assistenziale, si sono rivolti al 112 o si sono recati al pronto soccorso. E’ noto il problema generale della carenza di Medici di Continuità Assistenziale, profilo professionale meno attrattivo rispetto ad altri dal punto di vista economico e più rischioso anche sul piano della sicurezza personale, ma bisogna fare qualcosa per porvi rimedio».
Sul tema i consiglieri regionali Simona Liguori e Tiziano Centis (Cittadini) hanno presentato una mozione per impegnare la Giunta ad attivare il Comitato permanente regionale al fine condividere con gli stessi professionisti le necessarie modifiche e integrazioni all’Accordo integrativo regionale quadro e riferire al Consiglio regionale le linee d’azione proposte e le soluzioni prospettate per favorire l’adesione dei medici al servizio di continuità assistenziale. L’atto è stato firmato anche da Diego Moretti, Nicola Conficoni, Mariagrazia Santoro e Roberto Cosolini (PD), Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto per l’Autonomia), Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo e Andrea Ussai (M5S), Furio Honsell, Walter Zalukar e Emanuele Zanon (Gruppo Misto).
«Le criticità evidenziate infatti sono strutturali e sono legate agli orari, alla retribuzione e anche alla gestione dei turni, tutte questioni affrontate nell’Accordo. Solo sciogliendo questi nodi il servizio di Continuità Assistenziale tornerà ad essere attrattivo per i medici» conclude la consigliera Liguori. Clicca per scaricare la mozione guardia medica