Monfalcone: operaio schiacciato da un carrello rischia di morire dissanguato. Soccorsi lumaca

Solo oggi si è fatta piena luce sulla sequela di ritardi che hanno messo a rischio la vita del giovane operaio rimasto schiacciato da un carrello il 27 febbraio scorso a Monfalcone, mentre lavorava presso un’attività produttiva di Panzano .L’operaio ha rischiato di morire dissanguato dato che l’automedica è arrivata oltre mezz’ora dopo l’allarme al 112 e l’elicottero un’ora dopo.  L’infortunio aveva causato un trauma da schiacciamento al bacino e arti inferiori, con frattura esposta di un femore e un’imponente emorragia. La telefonata  era giunta al 112 poco dopo le cinque del pomeriggio, ma l’infortunato è arrivato all’ospedale di Cattinara solo alla sera, eppure in un tale quadro clinico il fattore tempo può essere determinante per la sopravvivenza del paziente.  Perché tanto tempo per ospedalizzare il giovane?   Il consigliere regionale Furio Honsell ha voluto fare chiarezza richiedendo l’accesso ai tabulati telefonici della Centrale unica di Palmanova. Ed ecco il riscontro: l’allarme al 112 è registrato alle17.07, l’ambulanza è arrivata sul posto alle ore 17.16, in nove minuti, ma poi tutto rallenta: l’automedica viene attivata dopo un quarto d’ora e arriva sul posto alle 17.41 (oltre mezz’ora dopo l’allarme!).  L’elicottero arriva alle 18.14 (oltre un’ora dopo l’allarme!!), atterrando nel campo sportivo di Monfalcone.  Alla stessa ora, 18.14, l’autoambulanza con il ferito a bordo si dirige al campo sportivo – distante 2 km – per imbarcarlo sull’elicottero, che parte alla volta dell’ospedale di Cattinara giungendovi alle ore 18.58 (quasi due ore dopo l’allarme!!!). Il ferito era pallido, sudato, freddo, ipoteso, tachicardico, con emorragia arteriosa e un  tourniquet posizionato per contenere la perdita di sangue. C’era evidentemente una situazione di shock emorragico, che richiedeva il più presto possibile cure chirurgiche ed emotrasfusioni.
Una volta, quando c’erano le Centrali 118 provinciali e quando c’era l’automedica a Monfalcone, i soccorsi in città giungevano di norma in non più di 4-5 minuti, e l’ambulanza ci metteva circa mezz’ora per arrivare a Cattinara. A Monfalcone c’è ancora memoria dell’arresto cardiaco avvenuto il 21 novembre 2023 in via 1° Maggio, a meno di 700 metri dall’ospedale. Allora l’ambulanza ci mise 14 minuti, e l’auto medica ancora di più. Anche allora ci fu un’interrogazione del consigliere Honsell all’ assessore Riccardi, rimasta finora  senza risposta. Risponderà a questa nuova interrogazione?