Sicurezza sul lavoro, considerazioni di Open Sinistra Fvg
“La certificazione della sicurezza sul lavoro andrebbe perseguita dalle aziende con la medesima attenzione con la quale queste vantano la certificazione di qualità dei loro prodotti. La produttività non si accresce riducendo i sistemi di sicurezza o accelerando le procedure ma garantendo tutte le tutele ai lavoratori. La sicurezza si può raggiungere solamente eliminando tutte le situazioni di “non conformità”, anche se queste non conducono ad infortuni. Non ci si deve poi occupare solamente degli infortuni. Una Repubblica fondata sul lavoro deve assicurare che il lavoro non mini la salute. Sembra invece che l’attenzione nei confronti di insorgenze di malattie professionali si riduca solamente ad adempimenti burocratici o sia del tutto trascurata. Per questi motivi alcune settimane fa avevamo organizzato con il sindacato USB e Potere al Popolo un incontro a Pordenone per presentare la proposta di legge di iniziativa popolare sull’istituzione del reato di “omicidio sul lavoro”. A tutt’oggi infatti un incidente mortale è solamente un’aggravante dell’omicidio colposo.
Non esistono fatalità. Esistono solamente omissioni colpevoli. Purtroppo pare che il Ministro Nordio non colga, o non voglia cogliere, la differenza.
Gravissime sono poi le carenze di organico sia presso l’Ispettorato nazionale sul lavoro sia quelle di medici e operatori dei “Servizi di Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro” che dipendono dalle aziende sanitarie regionali. Come Open Sinistra FVG avevo fatto un’interrogazione all’assessore Riccardi alcuni mesi fa per conoscere se intendesse potenziare tale servizio. Purtroppo la prevenzione non riceve mai abbastanza attenzione nel nostro Paese e nella nostra regione. I numeri degli incidenti e delle malattie crescono, soprattutto a causa della precarietà dei lavoratori e delle scarse tutele loro garantite dai contratti con i quali vengono fatti lavorare. È davvero inaccettabile che un Paese nel quale non ci sia un salario minimo, e le persone lavorino per pochi euro l’ora, si continui a imporre loro, per lavorare, che debbano pagare un prezzo così alto di salute, se non addirittura la vita.”
Così si è espresso Furio Honsell, Consigliere regionale di Open Sinistra FVG.