Stato-Regione Fvg: Spitaleri (Pd), ok norme attuazione patti finanziari: “Governo Draghi attento a sistema Autonomie speciali”
“La Commissione Paritetica oggi ha licenziato le norme di attuazione relative ai patti finanziari Stato-Regione FVG per il quinquennio 2022/2026. Si tratta del necessario intervento di attualizzazione dell’originario patto Tondo-Tremonti che prevedeva, in assenza dei costanti interventi sia dei patti Serracchiani-Padoan della scorsa legislatura sia del patto Fedriga-Tria in scadenza, un onere di oltre 800 milioni a carico del Friuli Venezia Giulia. Il patto attuale consente un ‘risparmio’ di circa 300 milioni all’anno rispetto a quello appena scaduto e dimostra l’attenzione del Governo Draghi al sistema delle Autonomie speciali in questo particolare frangente”. Lo ha reso noto oggi a Roma il membro della Commissione Paritetica Stato-Regione Fvg Salvatore Spitaleri (PD), al termine della riunione dell’organo di raccordo tra il Friuli Venezia Giulia e lo Stato. In sede di approvazione, Spitaleri ha espresso “apprezzamento per il rapporto che si è venuto a creare tra il Governo centrale e la nostra Regione, evidenziando la necessità che queste risorse possano essere utilizzate, proprio nella logica dell’accordo, per investimenti di prospettiva e, nel contempo, sollecitando la Regione a rafforzare gli strumenti dell’autonomia in ragione del sistema integrato di finanza regionale”. Oltre al tema dei Patti finanziari, ha riferito Spitaleri “è stata portata all’approvazione la norma di attuazione relativa alla competenze legislativa attuativa della Regione in materia di contratti pubblici, appalti e servizi. La norma sostanzialmente riconosce la competenza alla Regione di legiferare nel rispetto delle norme europee e dei principi della legislazione nazionale proprio in materia di appalti della Regione e del sistema degli Enti locali, potendo inserire normative a favore delle piccole e medie imprese”.
“Si tratta di una norma attesa e già applicata nella provincia autonoma di Bolzano” – ha spiegato Spitaleri, sottolineando che “si affida al Consiglio Regionale uno strumento importante a sostegno delle stazioni appaltanti pubbliche e per la semplificazione in favore delle imprese. La sfida è fare norme chiare, trasparenti ed efficaci, evitare rincorse a eccezioni e deroghe che, anche nella legislazione regionale recente, rischiano di complicare piuttosto che agevolare cittadini, imprese, enti locali”.