Svolta su Gaza? Il Consiglio di sicurezza Onu approva il piano Usa su Gaza, si astiene la Russia

Con 14 voti a favore e l’astensione della Russia, via libera  dal Consiglio di sicurezza Onu al testo proposto dagli Usa sul cessate il fuoco annunciato da Biden. Questa volta potrebbe essere la volta buona perchè anche Hamas avrebbe accolto con favore l’adozione da parte del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite della risoluzione americana a sostegno di un piano di cessate il fuoco a Gaza. In sostanza saltando i veti incrociati un piano per il cessate il fuoco potrebbe essere attuato rapidamente. Giusto però usare il condizionale, dato che gli ultraortodossi presenti nel governo  Netanyahu si sono detti contrari e che proprio mentre si discuteva all’Onu la guerra proseguiva con l lancio di decine di missili dal Libano verso Israele.     Comunque almeno vi è aperto un barlume di speranza dato che anche l’astenzione della Russia non sarebbe un problema. Un’astensione data probabilmente come atto di non voto assieme agli Usa, più che sui contenuti, anche se ufficialmente la posizione russa parla di astensione  perché l’accordo è poco chiaro soprattutto sulle reali volontà di Israele “che ha fatto diversi discorsi sul volere continuare la guerra finchè non ha distrutto Hamas”. Lo ha detto l’ambasciatore russo all’Onu Vassily Nebenzia in Consiglio di Sicurezza. Mosca ha spiegato  “non ha bloccato il testo perchè è supportato dagli arabi”.

Ovviamente ogni prudenza nel dichiarare che sta scoppiando la pace è d’obbligo vista la complessità della situazione, comunque il segretario di Stato americano, Antony Blinken, è arrivato al Cairo, prima tappa di un nuovo tour in Medio Oriente. Si tratta dell’ottava visita nella regione del capo della diplomazia statunitense ha lo scopo di portare avanti la proposta di tregua annunciata il 31 maggio dal presidente americano Joe Biden e ora rafforzata dalla risoluzione Onu.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha lasciato il Cairo dopo un lungo colloquio con il presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi, diretto in Israele. Durante l’incontro, Al Sisi ha sottolineato la necessità di porre fine alla guerra a Gaza e di impedire l’allargamento del conflitto, e di progredire verso la soluzione a due Stati.