Tra Italia e Balcani: diritti ambientali, legalità e voci dal basso. Se ne discute a Pordenone presso l’ex tipografia Savio

Ambiente e legalità nello spazio transfrontaliero sono al centro dell’incontro “Tra Italia e Balcani: diritti ambientali, legalità e voci dal basso”, promosso da Meridiano 13 e dal circolo Legambiente “Fabiano Grizzo” lunedì 10 ottobre alle 18:00 presso l’ex tipografia Savio a Pordenone in via Torricella 2. Intervengono Enrico Fontana, responsabile dell’Osservatorio Ambiente e Legalità di Legambiente, esperto di ecomafie, e Marco Siragusa, giornalista, coautore dei libri “Capire i Balcani Occidentali” e “Capire la Rotta Balcanica”, editi da Bottega Errante. Conduce l’incontro Martina Napolitano, docente di lingua russa all’Università di Trieste e presidente dell’associazione Meridiano 13. L’evento è realizzato grazie al sostegno della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia con fondi del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

L’incontro proverà a fornire un quadro generale delle principali problematiche legate all’ambiente, ai diritti ambientali e alla legalità con un focus specifico sulle questioni che uniscono l’Italia ai Balcani e che in alcuni casi hanno prodotto una mobilitazione civica sul tema della tutela ambientale.

Tra i problemi ambientali che accomunano l’Italia e i Balcani c’è l’inquinamento atmosferico, ancora lontano dall’essere risolto: il nostro paese paga il prezzo in termini di vite umane e dal punto di vista economico. Ma, negli ultimi anni, i rilevamenti sull’inquinamento dell’aria hanno registrato risultati non incoraggianti anche nelle grandi città dei Balcani più vicine a noi. Tra le sfide più importanti non c’è solo quella relativa all’inquinamento dell’aria ma anche quelle che riguardano l’inquinamento e lo sfruttamento dei fiumi, l’estrazione mineraria e petrolifera, l’obsolescenza industriale, l’erosione e la cementificazione senza scrupoli delle coste. A tutto questo si aggiunge il problema della legalità, spesso trascurato quando si parla di ambiente, ma centrale: è proprio la presenza di meccanismi corrotti in tema in particolare di rifiuti a legare a doppio filo l’Italia ai vicini Balcani. Approcci politici poco inclini a incoraggiare una concreta transizione ecologica e disponibili a compromessi poco trasparenti favoriscono il peggioramento del quadro generale.

La sempre più diffusa sensibilità sul tema della tutela ambientale e della transizione ecologica ha in ogni caso favorito l’emergere di numerose organizzazioni capaci di coniugare la lotta per la difesa dell’ambiente con la rivendicazione di processi decisionali realmente democratici e trasparenti supportati, nel migliore dei casi, anche da referendum popolari su questioni territoriali specifiche.

L’ingresso è gratuito e aperto a tutti. Per ulteriori informazioni, scrivere a redazione@meridiano13.it